Blitz anti-droga allo Sperone: i nomi degli arrestati

Dalla cocaina al crack, un giro d’affari da 5 mila euro al giorno: nomi e dettagli del blitz allo Sperone

Dalla cocaina al crack, un giro d’affari da 5 mila euro al giorno: nomi e dettagli del blitz allo Sperone

Roberto Greco  |
martedì 10 Ottobre 2023

Gli indagati, in diverse occasioni, si sono avvalsi di minorenni come pusher: tutti i nomi e i dettagli dell'operazione al quartiere Sperone

A seguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Giudice per Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo Angela Lo Piparo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, questa mattina, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo ne hanno dato esecuzione traducendo in carcere 15 indagati e comminando ad altri 3 gli obblighi di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria in un’operazione che, complessivamente, ha riguardato 36 indagati. 

L’operazione ha permesso di azzerare tre piazze di spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Sperone grazie alle indagini, condotte da giugno a settembre del 2021 dai carabinieri delle Stazioni di Acqua dei Corsari e di Brancaccio che hanno fatto emergere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati per aver commesso reati di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Si è trattato, nel suo insieme, di un business con un volume d’affari stimato dagli investigatori di circa 5mila euro giornalieri. Gli indagati, protetti da vedette, avrebbero smerciato al dettaglio hashish, cocaina, crack e marijuana. L’organizzazione dello spaccio di droga avveniva anche nelle immediate vicinanze della scuola con pusher in alcune occasioni anche minorenni organizzati su turni. 

La richiesta cautelare formulata dal PM concerne una serie di soggetti coinvolti nel mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti ed è specificata nell’informativa finale riepilogativa realizzata dal personale della Stazione CC di Palermo Brancaccio e Stazione CC Palermo Acqua dei Corsari, emessa in data 28.2.2022. L’indagine è stata portata a termine grazie all’ausilio di sistemi di videosorveglianza che hanno consentito di monitorare un’enorme quantità di episodi di cessione di sostanza stupefacente. 

Le ipotesi di reato contestate s’inscrivono in un preciso contesto territoriale ossia l’area comunale del quartiere Sperone compresa nel perimetro, contrassegnato dalle vie Passaggio Nicola Barbato con angolo Passaggio Bernardino Verro, Viale Giuseppe Di Vittorio con angolo passaggio De Felice Giuffrida e Passaggio De Felice Giuffrida con angolo con via Sacco e Vanzetti.
 

E’ stato accertato come tale porzione di territorio, nell’arco temporale compreso tra il luglio ed il settembre 2021, sia stata teatro di una continuativa e sistematica attività di illecita commercializzazione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, hashish e cocaina. Si tratta di un quartiere, lo Sperone, notoriamente caratterizzato da un elevato indice di criminalità che agisce nei pressi e nelle immediate adiacenze di due rilevanti plessi scolastici, l’Istituto Comprensivo Giuseppe Di Vittorio e l’Istituto Comprensivo Sandro Pertini. Le sostanze stupefacenti venivano cedute in quantitativi quasi sempre modesti, frazionate in “dosi” di circa un grammo di hashish e di marijuana e di 0,1 grammi circa di crack e di cocaina, e a prezzi costanti, pari, nel caso di hashish e di marijuana a cinque e dieci euro, mentre, nel caso di crack e cocaina, rispettivamente a dieci e venti euro.  

Operazione Sperone, i nomi delle persone finite in carcere 

Salvatore Guadagna di anni 46 anni, Lorenzo Romano di anni 21, Samuele Argeri di anni 22, Francesco Messina di anni 28, Antonino Messina di anni 27, Giuseppe Graziano di anni 26, Claudio Cernigliaro di anni 21, Rosario Tarantino di anni 43, Paolo Altieri di anni 55, Girolamo Tarantino di anni 20, Pietro Argeri di anni 34, Davide Anselmo di anni 26, Sebastiano Chiappara di anni 25, Riccardo Machì di anni 28, Giovanni Cataldo di anni 24. 

Le accuse 

Gli indagati sono accusati di avere detenuto, in diverse occasioni e ai fini della successiva vendita, sostanze stupefacenti del tipo crack, cocaine, hashish e marijuana per un peso complessivamente non quantificabile, ma comunque confezionate in dosi e cedute, dietro corrispettivo in denaro, a soggetti poi identificati. 

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