Coldiretti: solo il 3% sceglierà menù vegano/vegetariano a Pasqua - QdS

Coldiretti: solo il 3% sceglierà menù vegano/vegetariano a Pasqua

redazione

Coldiretti: solo il 3% sceglierà menù vegano/vegetariano a Pasqua

giovedì 18 Aprile 2019

ROMA – Solo il 3% degli italiani a Pasqua sceglierà un menu vegano o vegetariano mentre ben l’80% rispetterà la tradizione che nelle diverse regioni prevede di portare a tavola carne, salumi, uova e formaggi, da consumare tal quali o nelle ricette storiche regionali.

è quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixé in occasione dell’iniziativa “Qualità e origine in tavola” organizzata con il Codacons alla vigilia della Pasqua con gli agrichef di Campagna Amica, i cuochi contadini, al lavoro per far conoscere i segreti delle ricette tramandate da generazioni nelle campagne.
Dall’indagine emerge anche che a Pasqua nonostante l’avvicinarsi dell’estate sono comunque pochi – sottolinea la Coldiretti – gli italiani che restano a dieta e scelgono un menu light ipocalorico (5%), mentre altri a causa di allergie o scelte personali escludono alcuni alimenti come olio di palma, saccarosio o scelgono cibi senza glutine (5%).

Sulle tavole nazionali sono immancabili tra i dolci la Colomba che è scelta dal 70% delle famiglie a pari merito con le uova di cioccolato, ma non mancano quelle vere. Sode per la colazione, dipinte a mano per abbellire le case e le tavole apparecchiate, ma soprattutto impiegate in ricette tradizionali o in prodotti artigianali e industriali sono infatti – continua la Coldiretti – circa 400 milioni le uova “ruspanti” consumate durante la Settimana Santa. Una presenza che varia nei menu delle diverse regioni dove molto diffusi per l’occasione sono i salumi, dalla corallina laziale alla finocchiona toscana, dalla soppressata calabrese al salame napoletano, ingrediente immancabile del Casatiello. Rilevante anche il consumo di formaggi a partire dal pecorino servito tal quale, ma anche come ingrediente di preparazioni salate tipiche come la pizza di Pasqua delle Marche o dell’Umbria e le torte rustiche del Sud Italia.

Ma è certamente la carne di agnello – sostiene la Coldiretti – la portata più attesa sulle tavole pasquali.
“Il legame con il territorio nella scelta degli ingredienti da utilizzare in cucina è diventato un elemento determinante di successo per la ristorazione”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che si tratta di una tendenza che “va accompagnata da scelte legislative rivoluzionarie come l`estensione a tutta la ristorazione dell`obbligo di indicare nei menu la provenienza dei prodotti agricoli utilizzati nelle ricette”.

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