ROMA – I lavoratori domestici che non dichiarano i redditi percepiti eludendo il fisco generano una perdita di quasi 500 milioni di euro all’anno. A ricordare l’entità del fenomeno è Domina che chiede per questo “di far interagire le banche dati Inps con quelle dell’Agenzia delle Entrate”.
Assieme alle altre proposte di riforma fiscale, la retribuzione deducibile al 15% per colf e al 30% per badanti, i contributi deducibili al 100% per entrambi e la possibilità di regolarizzare gli stranieri irregolari con permesso di soggiorno temporaneo, infatti, il dialogo tra le banche dati permetterebbe di moltiplicare il gettito fiscale dagli attuali 1,5 miliardi di euro (pagati da 849mila lavoratori regolari) a potenziali 3,6 miliardi (due milioni di lavoratori).
Secondo Domina, in fase di ass…