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Le collezioni artistiche di Chiaramonte Gulfi: viaggio alla scoperta del “Balcone di Sicilia”

Le collezioni artistiche di Chiaramonte Gulfi: viaggio alla scoperta del “Balcone di Sicilia”
museo del ricamo chiaramonte gulfi

Il cuore dell’offerta culturale è rappresentato da Palazzo Montesano, elegante residenza storica che oggi ospita alcuni tra i Musei più interessanti della Sicilia

Nel cuore di Chiaramonte Gulfi, incantevole borgo siciliano noto come il “Balcone di Sicilia” per le sue viste panoramiche, sorge Palazzo Montesano, un’elegante residenza storica che oggi ospita alcuni tra i Musei più interessanti dell’Isola. Questo edificio nobiliare, testimonianza dell’arte barocca siciliana, offre ai visitatori un viaggio affascinante tra collezioni artistiche, strumenti musicali, storia dell’olio e molto altro. In particolare, al suo interno troviamo: Il Museo degli Strumenti etnico-musicali, La Casa Museo Liberty, Il Museo ornitologico, Il Museo dell’Olio e la Pinacoteca.

La Rete dei musei comunali della Sicilia

Gli spazi museali di Chiaramonte Gulfi sono inseriti nella Rete dei musei comunali della Sicilia, iniziativa promossa da Anci Sicilia che ha visto a oggi l’adesione di circa cento Comuni e duecento Musei attraverso una formale delibera di giunta comunale. L’iniziativa, cui è dedicato il portale musei-sicilia.it, può considerarsi come l’avvio di un insieme di progetti finalizzati a valorizzare e migliorare i singoli musei comunali sotto molteplici punti di vista e promuovere ancor di più il patrimonio culturale siciliano nel suo complesso. Per avere maggiori informazioni sulla rete dei musei, per comprendere come aderire e per collaborare e proporre progetti e iniziative è possibile visitare il portale musei-sicilia.it o scrivere a museisicilia@anci.sicilia.it.

Storia e architettura di Palazzo Montesano

Palazzo Montesano, un tempo di proprietà della famiglia Cultrera di Montesano, venne edificato a partire dal XVIII secolo, avvalendosi della maestria di due progettisti. L’edificio, esempio perfetto di architettura barocca siciliana, si distingue per i suoi eleganti affreschi, i soffitti decorati e la cura nei dettagli artistici. Le sale interne conservano mobili d’epoca, lampadari in ferro battuto e pareti finemente affrescate, che raccontano il fasto di un’epoca passata. In alcuni ambienti si possono ancora ammirare stemmi nobiliari, segno della tradizione aristocratica del palazzo.

Museo degli strumenti etnico-musicali

Una delle esposizioni più affascinanti di Palazzo Montesano è il Museo degli Strumenti Etnico-Musicali, che ospita una straordinaria collezione di strumenti provenienti da tutto il mondo. Si tratta di un viaggio musicale tra continenti e culture, dove si possono ammirare strumenti a corda, a fiato e a percussione di rara bellezza e valore storico. Il Museo offre anche dimostrazioni pratiche e incontri musicali, durante i quali esperti spiegano le peculiarità degli strumenti e le loro origini. Un’occasione unica per esplorare la musica da una prospettiva etnografica e scoprire come i suoni abbiano accompagnato la storia delle civiltà.

Casa Museo d’Arte Liberty

All’interno di Palazzo Montesano si trova anche la Casa Museo d’Arte Liberty, dedicata allo stile artistico che ha segnato il primo Novecento. In questa sezione del palazzo si possono ammirare arredi, lampade, ceramiche e oggetti decorativi in puro stile Liberty, testimoniando il raffinato gusto dell’epoca. Rappresenta una delle rare realtà museali in Sicilia in cui è interamente conservata e allestita una collezione privata, frutto della passione collezionistica di Emiliana Figliuoli. Il progetto museografico si distingue per l’intento di restituire ogni oggetto alla sua collocazione originaria e funzionale, offrendo così al visitatore non solo un’esperienza estetica, ma anche un approfondimento storico e antropologico sul vivere borghese tra fine Ottocento e inizio Novecento.

Museo ornitologico

Il Museo nasce nel 1995 sotto l’Amministrazione Gurrieri, principale fautore della rete museale chiaramontana. La collezione acquistata in un primo momento dalla Regione Sicilia e successivamente ceduta al Comune di Chiaramonte Gulfi, è oggi fruibile in un ampio salone di palazzo Montesano, dopo i lavori di restauro e di conservazione effettuati nel 2021. L’esposizione della collezione, situata al primo piano, è stata costituita a partire dagli anni Cinquanta dai fratelli Paolo e Giuseppe Azzara, e raccoglie oltre seicento esemplari di uccelli tassidermizzati. Si trovano specie locali, ma anche esemplari provenienti da altri ecosistemi, offrendo un panorama dettagliato della fauna ornitologica.

Museo dell’olio

Chiaramonte Gulfi è celebre per la sua tradizione olivicola, e non poteva mancare un Museo dedicato all’olio. Il Museo dell’Olio, situato all’interno di Palazzo Montesano, ripercorre la storia e l’evoluzione della produzione di questo “oro verde”, con un’esposizione di strumenti agricoli e macchinari utilizzati nel corso dei secoli. Si presenta con la struttura di un classico “dammuso”, situato nei bassi del palazzo, dove un tempo si trovava la cucina della servitù. La visita offre un approfondimento sulla cultura dell’olio in Sicilia e sulla sua importanza economica e gastronomica.

Pinacoteca Giovanni De Vita

Un’altra perla di Palazzo Montesano è la Pinacoteca Giovanni De Vita, che raccoglie le opere del pittore siciliano Giovanni De Vita (1906-1990). L’artista, originario di Chiaramonte Gulfi, ha lasciato un’impronta importante nel panorama artistico locale, con opere che spaziano dal figurativo al paesaggistico. La collezione esposta nella pinacoteca permette di conoscere la sensibilità pittorica di De Vita e il suo legame con la terra siciliana, attraverso ritratti, nature morte e vedute del territorio. Nella sala adiacente è possibile ammirare una mostra permanente intitola “Storie di legno”, costituita da opere donate alla Comunità Chiaramontana dall’artigiano-ebanista Jano Catania che preferisce definirsi un artigiano ebanista e non un artista, insieme agli utensili del mestiere che costituivano parte dei suoi attrezzi.

Il Museo del ricamo e dello sfilato siciliano e il Museo di arte sacra

Situato in una delle antiche stradine adiacenti la storica scalinata di San Giovanni (via Lauria), si trova il Museo del Ricamo e dello Sfilato siciliano. Al suo interno si possono ammirare utensili appartenenti allo sfilato siciliano, telai e attrezzi del Settecento, e un notevole quantitativo di manufatti, realizzati anche tramite la famosa tecnica di ricamo detta “di Chiaramonte”. Poco lontano il Museo di Arte Sacra (Via Santa Caterina) si configura come uno spazio espositivo dedicato alla valorizzazione e alla conservazione del patrimonio liturgico e artistico legato al culto cristiano. L’allestimento, suddiviso in quattro sezioni tematiche, documenta attraverso manufatti, opere d’arte e oggettistica devozionale la ricchezza della tradizione religiosa locale, con particolare attenzione al contesto siciliano.

Le dichiarazioni del sindaco Mario Cutello

“Chiaramonte Gulfi nel tempo ha puntato sulla valorizzazione di importanti collezioni artistiche che riassumono la storia e le tradizioni del territorio: dal liberty allo sfilato siciliano, dall’olio agli strumenti musicali, tutti elementi che offrono ai turisti e agli appassionati un percorso entusiasmante. Bisogna tenere presente che su un totale di ottomila abitanti ci sono nove Musei e non è cosa da poco. Ciò significa che chi arriva nella nostra cittadina si trova circondato dalla bellezza. Questo ci impone, ovviamente, di curare ogni singolo dettaglio e di metterci al passo con le tecnologie per rendere vive e interattive le nostre collezioni. Ci tengo a precisare che, a breve, sarà inaugurato un museo archeologico nella parte bassa della città: un altro pezzo della nostra storia. In conclusione, Chiaramonte Gulfi oltre a offrire produzioni biologiche di alto livello ed enogastronomia conosciuta a livello internazionale, propone anche tanta cultura. Un percorso che abbiamo creato con tanto impegno e attenzione con l’obiettivo di offrirlo a tutti coloro che vorranno scoprire i nostri straordinari tesori”.