Come fare per superare la balbuzie - QdS

Come fare per superare la balbuzie

redazione

Come fare per superare la balbuzie

sabato 21 Settembre 2019

A relazionare sul tema sarà Chiara Comastri, psicologa e fondatrice del metodo Psicodizione. In programma in Sicilia due conferenze dedicate, il 23 e 24 settembre

PALERMO – Cos’è la balbuzie? Quali sono i meccanismi interni e psicologici messi in atto da chi balbetta? La balbuzie si può risolvere? Queste le domande al centro delle conferenze informative a ingresso gratuito che si terranno il 23 e il 24 settembre, rispettivamente a Catania e Palermo.

Dopo la partecipazione, come relatrice, al congresso “Pediatria Neuropsichiatria e Arte – Il pediatra illuminato” tenutosi a Taormina nel mese di luglio, Chiara Comastri, psicologa ex balbuziente e fondatrice del metodo Psicodizione, torna in Sicilia.

Durante la conferenza, i presenti saranno guidati nella comprensione di questo disturbo che interessa tra il 4 e il 5% della popolazione e del quale si parla ancora molto poco. Inoltre, anche grazie all’ausilio di video e testimonianze, verranno illustrate quali siano le cause che danno origine al blocco e cosa sia possibile fare per superare l’inceppo. Infine, saranno fornite utili informazioni sull’approccio terapeutico e sugli strumenti che possono essere acquisiti per comunicare con efficacia e risolvere la balbuzie.

“Psicodizione – ha affermato Chiara Comastri – affianca un approccio psicologico a uno tecnico che lavora sul saper controllare i suoni guidandoli e liberando il pensiero dalla percezione degli inceppi e dall’idea pressante di non riuscire a esprimere liberamente ciò che si ha così chiaro in mente”.

Si tratta, infatti, di un percorso con basi che poggiano su un approccio psicologico cognitivo-comportamentale, che analizza cioè gli schemi comportamentali e cognitivi della persona, cercando di identificare e modificare quelli che creano disagio e che, quindi, danno origine al blocco in mente e, come conseguenza a ciò, alla disfluenza nell’eloquio. Questa metodologia punta a potenziare le abilità che ci rendono dei buoni comunicatori.

Durante il percorso, viene insegnato a usare l’ansia a proprio vantaggio, sfruttandone la forza, fino a far diventare l’emotività un supporto alla comunicazione e raggiungere la libertà di espressione in qualsiasi stato emotivo ci si trovi. Molte persone finiscono con il rassegnarsi a convivere con questo disturbo, convinte che non si possa fare nulla per risolverlo. In realtà non è così e lo dimostra proprio la storia della dott.ssa Comastri e delle tante persone che si sono lasciate questo problema alle spalle.

“Ho cominciato a balbettare all’età di tre anni – ha aggiunto Comastri – senza un motivo apparente. Crescendo, poi, ho imparato a mascherare il più possibile i miei blocchi, attraverso giri di parole, sinonimi, forzando il suono o alterando il flusso della respirazione. Come per ogni altro balbuziente, l’unico scopo era diventato il non far accorgere l’interlocutore del fatto che mi stavo per inceppare. A scuola era molto difficile. Le interrogazioni mi creavano molta ansia con conseguenti blocchi molto evidenti e, quando mi compativano, provavo dolore e rabbia”.

Un percorso per bimbi e genitori verso il superamento del disturbo

PALERMO – Partendo dalla sua esperienza personale e dalla sua specifica ricerca, che negli anni l’ha portata a risolvere la balbuzie, Chiara Comastri (nella foto) ha elaborato il metodo Psicodizione, che dal 2004 ha aiutato circa 5.000 persone in tutta Italia.

Oltre ai corsi, ai quali partecipano ragazzi dai 6 anni in poi e adulti di tutte le età, Psicodizione ha sviluppato dei percorsi specifici dedicati alla balbuzie che si manifesta nell’età prescolare (dai 2 anni e mezzo fino ai 6). Psicologi, psicoterapeuti e tutor, accompagnano i genitori e, indirettamente, il bambino verso il superamento del disturbo attraverso il gioco.

Le conferenze sono gratuite e si terranno a Catania presso l’Hotel Il Principe e a Palermo presso l’Hotel Federico II (ore 18.30).

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