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Come funziona il meccanismo dei buoni pasto, tutto ciò che serve sapere

Come funziona il meccanismo dei buoni pasto, tutto ciò che serve sapere
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I buoni pasto sono stati pensati per fornire ai datori di lavoro la possibilità di concedere ai propri dipendenti e collaboratori un beneficio per i pasti, ottenendo pure vantaggi fiscali.

I buoni pasto sono una soluzione per la pausa pranzo tra le più utilizzate in Italia grazie alla loro convenienza e semplicità di utilizzo. I buoni pasto sono stati pensati per fornire ai datori di lavoro la possibilità di concedere ai propri dipendenti e collaboratori un beneficio per i pasti, ottenendo pure vantaggi fiscali.

I buoni pasto costituiscono nel 2024 uno strumento di integrazione al reddito che le persone possono utilizzare non solo per pranzare durante la pausa, ma anche per assicurarsi una prestazione di vitto a prescindere dalla circostanza che il suo contratto preveda la pausa pranzo. I buoni pasto possono essere spesi anche al di fuori della stessa, si possono utilizzare per fare la spesa al supermercato

I vantaggi per i datori di lavoro

Si tratta quindi di uno strumento che consente ai datori di lavoro di aumentare il potere d’acquisto di dipendenti e collaboratori. Le spese sostenute per l’acquisto dei buoni pasto da attribuire ai dipendenti sono deducibili integralmente dal reddito dei datori di lavoro. I liberi professionisti e gli imprenditori senza dipendenti possono comunque dedurre i costi sostenuti per l’acquisto dei buoni pasto nella misura del 75%, seppur per un importo massimo nel limite del 2% del fatturato.

I buoni pasto possono essere cartacei o digitali, il valore esente da tassazione per i dipendenti cui vengono attribuiti variano in base al formato. Vediamo adesso come funzionano i buoni pasto.

Come funzionano i buoni pasto

Il sistema dei buoni pasto non è complesso: sono le imprese, di qualsiasi dimensione, i liberi professionisti o gli enti pubblici che li ordinano e li acquistano dalle società che li emettono.

Nel caso di buoni pasto digitali, invece, non c’è l’atto fisico della consegna ma viene caricata una carta, messa a disposizione dalle stesse società che li emettono. Una volta che li avrà ricevuti, il dipendente potrà utilizzarli in tutti gli esercizi commerciali convenzionati.

I buoni pasto possono essere utilizzati per fruire di una prestazione di vitto che può avere ad oggetto diversi prodotti. Il dipendente può fruire di prodotti pronti per il consumo e utilizzare, quindi, il buono pasto presso bar, ristoranti, gastronomie, rosticcerie, ecc. Può inoltre accedere a prodotti appartenenti al genere alimentare e utilizzare il buono pasto anche per fare la spesa presso venditori al dettaglio, come supermercati e mercati.