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Come le energie rinnovabili si impegnano a cooperare con i beni culturali

redazione

Come le energie rinnovabili si impegnano a cooperare con i beni culturali

mercoledì 03 Marzo 2021

Una nuova direttiva con il fine di rinforzare i beni culturali, attraverso nuove energie rinnovabili

Il codice dei
beni culturali e del paesaggio(conosciuto anche come codice Urbani dal nome dell’allora Ministro per i beni e le
attività culturaliGiuliano Urbani) è un codice emanato con decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42
.

Il codice individua la necessità di preservare il patrimonio culturale italiano. Esso definisce come bene culturale le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico; rientrano, inoltre, in tale definizione i beni architettonici, le raccolte di istituzioni culturali (quali museali, archivi e biblioteche), i beni naturalistici (quali i beni mineralogici, paleontologici e botanici) e storico scientifici, le carte geografiche, nonché materiale fotografico (fotografia e negativo) e audio-visivo (pellicola cinematografica). Vengono altresì considerati di interesse culturale i beni immateriali e i beni paesaggistici.

Le energie rinnovabili sono fonti
energetiche alternative a quelle tradizionali prodotte con i combustibili fossili quali petrolio,
carbone e gas naturale.

Il termine “rinnovabili”, più
precisamente, indica forme di energia rigenerabile e dunque non esauribile, che non implicano la
distruzione delle risorse naturali e garantiscono pertanto un maggiore rispetto dell’ambiente.

Coniugare beni culturali con le più avveniristiche
innovazioni tecnologiche energetiche e farlo
nel pieno rispetto del monumento e dell’ambiente circostante è una
sfida.

Valorizzare i beni artistici monumentali, illuminarli di notte, evidenziare i particolari architettonici, incrementare il livello di sicurezza e farlo con una tecnologia che ci permetta un significativo risparmio energetico: questo è lo scopo fondamentale.

Talvolta il desiderio di
ottenere un certo risultato architettonico-artistico ci spinge a scegliere una soluzione ingegneristica efficiente
ma irrazionale, con notevoli sprechi energetici e di gestione.

L’energia solare

L’energia solare è un’energia pulita
e rinnovabile, termica o elettrica, prodotta sfruttando direttamente l’energia irraggiata dal Sole verso la
Terra.Sappiamo che la quantità di energia radioattiva
che arriva sul suolo terrestre è enorme, circa diecimila volte superiore a
tutta

l’energia usata dall’umanità nel suo
complesso.Allora possiamo riportare alcuni esempi di alcuni materiali come i pannelli solari
invisibili per tetti , muretti, e pareti.

Questa energia rinnovabile potrebbe
portare all’interno di musei e strutture esterne l’illuminazione necessaria senza alcun consumo.

Portiamo come esempio La via Sacra
di Palermo, dove si ha un netto cambiamento
nell’impianto di illuminazione:

Prima

Dopo

L’energia
eolica

L’energia eolica che sfrutta l’energia cinetica prodotta dal vento per produrre energia meccanica o elettrica.L’energia eolica rientra tra le forme di energia rinnovabile e pulita che forniscono alla rete nazionale il contributo più significativo in termini di energia elettrica prodottaLo sviluppo della tecnologia ha creato soluzioni particolarmente interessanti ed efficienti come le recinzioni eoliche e gli alberi eolici.

Altri tipi di energie
rinnovabili

Ci sono altre tecnologie rinnovabili ugualmente utili come le pompe di calore a geotermia o soluzioni di efficienza energetica come i sistemi di illuminazione ad accumulo o a led e i sistemi di trazione elettrica.

D’Antonio – 5a LG Lombardo Radice Catania

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