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Rimborso Agenzia delle Entrate con importo sbagliato, ecco cosa fare

Rimborso Agenzia delle Entrate con importo sbagliato, ecco cosa fare
Agenzia delle Entrate

Ecco cosa bisogna fare se si riceve il rimborso dall’Agenzia delle Entrate se l’importo è errato

Cosa si deve fare se si riceve il rimborso dell’Agenzia delle Entrate con l’importo sbagliato? Come ci si deve comportare? Errori del genere non sono molto diffusi, specialmente quando l’importo è più alto del dovuto.In casi come questi, ecco cosa deve fare il contribuente.

Rimborso con l’Agenzia delle Entrate: che cosa bisogna fare?

In questo caso è la stessa Agenzia delle Entrate che fornisce indicazioni importanti ai contribuenti su come muoversi, nel caso in cui venga accreditato un rimborso con un importo errato. L’Agenzia invia una comunicazione nel momento in cui (dopo a dei controlli) sia agli atti un rimborso maggiore o minore rispetto a quanto richiesto dal contribuente dopo aver presentato la dichiarazione dei redditi.

Nella comunicazione dell’AdE si avverte il contribuente dell’esistenza di un maggior credito emerso dalle operazioni di liquidazione delle dichiarazioni. In casi come questo, l’Agenzia stessa comunica al contribuente quello che gli spettava e ci sono due soluzioni:

  • confermare l’importo come credito nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo
  • chiedere il rimborso per l’anno in corso

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Importo maggiore o minore dall’AdE: ecco cosa fare

In casi come questi il contribuente può richiedere maggiori delucidazioni attraverso delle procedure:

  • Telefonando ai numeri 800.90.96.96 da telefono fisso, oppure 0696668907 da cellulare o 0039 0696668933 se dall’estero;
  • Andando in un ufficio territoriale

I rimborsi stessi vengono accreditati sul conto corrente del contribuente ed è importante, quindi, controllare di aver comunicato all’Agenzia delle Entrate i dati Iban corretti. Eventuali cambiamenti di Iban vanno comunicati all’Agenzia delle Entrate:

  • usando il portale dedicato;
  • usando il modello apposito, da allegare al messaggio PEC da un indirizzo di uso esclusivo dell’interessato

Cosa fare se l’accredito del rimborso risulta “non effettuato”

Se l’accredito del rimborso risulta non effettuato può capitare nel caso in cui il contribuente che deve ricevere il rimborso non coincida con l’intestatario del conto corrente; o nel momento della liquidazione delle somme il conto corrente risulti chiuso o se le coordinate bancarie siano state comunicare con errori o acquisite in modo errato. In questi casi, non potendo accreditare la somma sul conto corrente la stessa è restituita all’Erario.

Può accadere che l’Agenzia delle Entrate emetta il rimborso con un assegno vidimato da riscuotere presso un qualsiasi ufficio postale entro 60 giorni dall’emissione. Se non riscosso entro il termine di validità la somma, non essendo stata riscossa è restituita al mittente. Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate emetterà il rimborso una seconda volta. Se anche in questo caso la somma non viene riscossa il contribuente dovrà provvedere a presentare una apposita istanza per chiedere nuovamente che gli sia liquidato l’importo dovuto.