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Scovato e arrestato il latitante Gianfranco Stracquadaini: era ricercato per tentato omicidio

Scovato e arrestato il latitante Gianfranco Stracquadaini: era ricercato per tentato omicidio

Secondo le autorità, potrebbe esserci anche lui dietro al rapimento delle settimane scorse a Vittoria, dove venne fatto sparire nel nulla per qualche ora un 17enne preoccupando l’intera comunità.

La Squadra Mobile di Ragusa ha arrestato, assieme ai colleghi del Sisco di Catania, il latitante Gianfranco Stracquadaini. Era ricercato per un tentato omicidio avvenuto a Vittoria il 25 aprile 2024. L’agguato sembra rientrasse in un piano più ampio per eliminare tutti i collaboratori di giustizia presenti in città.Gli agenti lo hanno fermato in un appartamento a Comiso, nel Ragusano. Aveva con sé due pistole.

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Secondo quanto viene riferito, l’uomo – Gianfranco Stracquadaini, 50enne e latitante dal 2024 – potrebbe essere anche dietro al rapimento delle settimane scorse a Vittoria, dove venne rapito per qualche ora un 17enne preoccupando l’intera comunità. Secondo gli inquirenti infatti, si sospetta che l’uomo – adesso catturato a Comiso, nella zona di Ragusa – sia coinvolto anche nel sequestro lampo del ragazzo vittoriese.

Comiso, catturato il latitante Gianfranco Stracquadaini. Sallemi: “La lotta alla mafia non arretra di un millimetro”

“Con l’arresto del boss Gianfranco Stracquadaini abbiamo avuto la dimostrazione che lo Stato c’è e nella lotta alla mafia – in provincia di Ragusa – non arretra di un millimetro e anzi impiega tutti i suoi migliori uomini. Stracquadaini – ricercato da tempo della DDA di Catania – è stato assicurato alla giustizia: una splendida notizia e mi complimento con la Questura di Ragusa, con la Squadra Mobile di Ragusa, con il Commissariato di Vittoria, con il Servizio Centrale Operativo di Roma, con la SISCO di Catania che hanno agito in piena sinergia con il coordinamento della DDA etnea centrando un risultato importantissimo. Stracquadaini aveva dimostrato la sua pericolosità avanzando nelle gerarchie criminali specie per quanto riguarda il traffico di droga e gli accordi con la mafia albanese e c’è l’ipotesi che possa esserci la sua presenza dietro l’angosciante sequestro avvenuto di recente”.

E ancora, spiega la nota: “Vittoria sarà ancora al centro delle qualificate attività antimafia messe in campo e i criminali non avranno tregua”, concludono le parole di Salvo Sallemi, senatore di Fratelli d’Italia oltre che membro della Commissione Nazionale Antimafia.