In occasione dei preparativi per il G7 Agricoltura e Divinazione Expo 2024, la realtà associativa del quartiere ha chiesto al Comune di sottoscrivere una “Carta della sostenibilità urbana”
SIRACUSA – Utilizzare i giorni del G7 Agricoltura e Divinazione Expo 2024 per sottoscrivere con il Comune di Siracusa una carta della sostenibilità urbana per Ortigia. Non è ancora stata fissata una data, ma il Comitato Ortigia resistente si è detto pronto a condividere con l’Amministrazione un documento che tutelerebbe il centro storico e con un accordo inedito in Italia.
La “Carta della sostenibilità urbana” per Ortigia
La “Carta della sostenibilità urbana” è un atto strategico che delinea impegni concreti e obiettivi a breve e a medio termine per garantire uno sviluppo turistico e commerciale urbano equilibrato, che rispetti l’ambiente, la qualità della vita dei residenti del centro storico siracusano e la gestione sostenibile del turismo. Tematiche non direttamente collegate ai temi del G7 Agricoltura e Pesca, o dell’Expo, ma che tramite l’attenzione comune alla sostenibilità e l’ambiente, secondo quanto sostenuto dal Comitato Ortigia resistente, possono allacciarsi anche alla riunione interministeriale.
“Il nostro protocollo si aggancia in maniera semplice al G7 Agricoltura – ha spiegato il portavoce del Comitato Davide Biondini – e l’Expo, che si svolgeranno il prossimo settembre. Il tema della sostenibilità si declina a tutte le attività; quindi, anche alla sostenibilità urbana e nell’ambito della produzione di servizi ha una valenza specifica. Proveremo a fare pesare le problematiche urbane nell’ambito di un concetto più generale come quello del G7, dove la sostenibilità è appunto centrale”.
Le condizioni di Ortigia sono peggiorate
Senza riuscirci, da circa un decennio il Comitato Ortigia resistente ha cercato di trovare un punto di collaborazione per la tutela del centro storico con le sindacature che si sono assecondate a Palazzo Vermexio. Nel frattempo le condizioni di Ortigia sono peggiorate. Tra spazzatura ed effetti dell’overtourism, i residenti non riescono più a vivere il quartiere. I siracusani starebbero scappando dal centro storico.
È ‘saltato’ il sistema della raccolta rifiuti
“La spazzatura è presente a tutte le ore lungo le strade. Sia su quelle principali che nelle arterie secondarie, nei punti ciechi – ha spiegato Davide Biondini -. Sicuramente è ‘saltato’ il sistema della raccolta che avveniva un tempo, su chiamata, per i sacchetti abbandonati nel bordo strada. Oggi non sappiamo a chi rivolgerci”.
Gli “sporcaccioni” e le strutture ricettive abusive aperte in centro storico stanno alimentando il problema. “Tra Ortigia e le aree limitrofe a Siracusa si contano oggi diecimila posti letto offerti da B&b e case vacanze, che, ci siamo accorti, non hanno sempre i mastelli. Se non li hanno non sono in regola. Ad Ortigia comunque c’è di tutto: dal siracusano che evade la Tari totalmente o in media del 70%, ai B&b irregolari, agli sporcaccioni”.
Il Comitato Ortigia resistente sta riflettendo anche sulla possibilità di manifestare
La “Carta della sostenibilità urbana” è in fase di scrittura e per i giorni del G7 Agricoltura e Divinazione Expo 2024 il Comitato sta riflettendo anche sulla possibilità di manifestare. “Manifesteremo, ci stiamo ragionando” ha dichiarato Davide Biondini che sul documento ha aggiunto “la stiamo scrivendo noi, siamo 403 aderenti. Per quel che so, non ce ne sono altri in Italia”.
Con la “Carta della sostenibilità urbana”, si chiederà al Comune di intervenire subito, prima del G7, su più fronti. Tra le priorità ci sono la tutela del patrimonio culturale e naturale, la riduzione del traffico e dell’inquinamento acustico e atmosferico, e il miglioramento del decoro urbano.
La manifestazione programmata durante il G7 è vista dal Comitato Ortigia resistente come l’occasione ideale per portare all’attenzione internazionale le criticità legate all’overtourism e alla gestione del centro storico. Nonostante le recenti dichiarazioni dell’assessore Fabio Granata, il Comitato insiste sul fatto che non bastano più le promesse. “Abbiamo bisogno di azioni concrete – ha affermato Biondini – per fermare il degrado che ha reso Ortigia invivibile sia per i residenti sia per i turisti”.