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Sposa organizza un matrimonio da sogno, ma è una farsa: lei era ancora sposata con un altro uomo

Sposa organizza un matrimonio da sogno, ma è una farsa: lei era ancora sposata con un altro uomo
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Il matrimonio tra i due, che è stato organizzato sotto ogni minimo dettaglio, non è dunque da considerarsi più valido. La scoperta di un testimone

Era tutto perfetto nella Bassa Comasca, luogo in cui due 50enni dovevano sposarsi in rito civile. Tuttavia, forse per paura o forse per vergogna, il rito organizzato dai due non era nient’altro che una farsa.

Il motivo è presto scoperto: la donna, all’insaputa di quello che sarebbe dovuto essere suo marito, era infatti già sposata con un altro uomo. Il matrimonio tra i due, che è stato organizzato sotto ogni minimo dettaglio, non è dunque da considerarsi più valido. A raccontare la clamorosa vicenda è stato il quotidiano “Il Giorno” e i protagonisti di questa storia sarebbero due professionisti della provincia di Varese, desiderosi di sposarsi in una zona di Como prima dell’incredibile scoperta.

Si sposano a Como, ma il matrimonio è falso. La donna era già sposata, lo scopre il testimone dei due

Come da programma, i due sposi hanno deciso di voler andare a nozze in una splendida località da sogno di Como, uno di quei posti del Comasco da lasciare senza fiato, sicuramente una meta da sogno e ideale per un matrimonio. Tuttavia, al termine della splendida cerimonia, il rituale “della sabbia” molto in trend al giorno d’oggi, quindi i sospetti di un testimone.

Un fatto che ha decisamente insospettito definitivamente l’uomo è stata la partecipazione in questo matrimonio del Comasco: se per il marito c’erano tutti i parenti e gli amici del caso, per la moglie non c’era praticamente nessuno. Così, un paio di giorni dopo il matrimonio, l’uomo – il testimone – si sarebbe recato al Comune di riferimento per vedere l’affissione della pubblicazioni. Da qui, la clamorosa verità: non c’era alcuna pubblicazione, il matrimonio era una farsa. Denunciato il tutto ai carabinieri, quest’ultimi hanno poi convocato gli sposi ed è da lì che emergono le verità del caso: la donna era già sposata, dunque il matrimonio non può valere.

Ignaro di tutto, il marito potrebbe adesso impugnare il tutto e richiedere risarcimento per i danni molari subiti, mentre i carabinieri – visto che è stato firmato l’atto ufficiale – indagano su possibili reati commessi dalla donna che ha firmato.

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