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Comune di Catania, Parisi ufficializza le dimissioni: “Il mio percorso si conclude: la visione continua”

Comune di Catania, Parisi ufficializza le dimissioni: “Il mio percorso si conclude: la visione continua”
Sergio Parisi

L’ormai ex Assessore allo Sport e alle Politiche Comunitarie del Comune di Catania, Sergio Parisi, ha ufficializzato le dimissioni

Dalla giornata di domani, lunedì 17 novembre, Sergio Parisi non sarà più l’Assessore allo Sport, alle Infrastrutture e alle Politiche Comunitarie del Comune di Catania. Ad ufficializzare le dimissioni, dopo settimane di voci ed indiscrezioni, è stato lo stesso Parisi che, in un lungo post pubblicato sul proprio profilo Facebook ha salutato Palazzo degli Elefanti, facendo un commosso riepilogo di quanto fatto negli ultimi anni in carica soprattutto dal punto di vista delle infrastrutture sportive. Dalla riqualificazione del PalaNesima, alla ristrutturazione dello stadio “Massimino”, fino al rifacimento di tanti impianti nei quartieri della città che per anni era stati abbandonati e lasciati al degrado: l’assessore Sergio Parisi lascia in eredità una Catania certamente migliore del passato da questo punto di vista.

Il saluto di Sergio Parisi

“Domani, con le dimissioni da Assessore, si chiuderà un lungo percorso amministrativo, tanto longevo quanto produttivo – scrive – Per me termina una fase importante della vita, vissuta con dedizione, passione e sacrificio, sempre al servizio della città e della sua comunità. Non è solo la storia di questa amministrazione, ma un cammino durato più di otto anni, attraversando tre consiliature, quattro con quella del Sindaco facente funzioni Bonaccorsi, e costruito su “un’idea di città che parte da lontano”. Un’idea fondata sulla collaborazione, sul gioco di squadra e sulla capacità di adattarsi alle difficoltà, ma anche con la consapevolezza che la politica perde credibilità, anche tanto, tutte le volte che antepone logiche non comprensibili per i cittadini alla valorizzazione del merito e alla valutazione dei risultati ottenuti. Punto. E a capo. Tra i risultati più significativi, che voglio ricordare, la creazione dell’Assessorato alle Politiche Comunitarie, un modello amministrativo innovativo che ha permesso di intercettare risorse europee e realizzare progetti strategici per la città con risultati visibili e misurabili: riqualificazione urbana, mobilità, gli interventi insieme ad AMTS; e poi lo sport con la ristrutturazione dello stadio Massimino, riqualificato a tempo di record prima dell’inizio del campionato dell’era Pelligra, con l’affidamento della squadra, e il progetto “Catania Spazio Sport” con la realizzazione delle piazze che hanno trasformato luoghi e abitudini, restituendo entusiasmo e identità alla comunità. E ancora il Palanesima, in stato avanzato di realizzazione e i grandi interventi come Ognina, in cantiere e non ultimo il progetto appena avviato per la manutenzione delle piazze. Adesso anche i quarantacinque milioni di lavori sulle infrastrutture culturali inserite nel dossier di candidatura per Capitale della Cultura 2028. L’elenco potrebbe essere lunghissimo, ma avrò modo di raccontarlo su questo profilo, libero finalmente da obblighi istituzionali e quindi “a cuore aperto”. Ho creduto e credo che si possa amministrare avendo come obiettivo la città del futuro da lasciare ai nostri figli e alle nostre figlie, andando oltre gli eccessi della burocrazia e le logiche politiche. Tutto questo è stato possibile grazie ai Sindaci che mi hanno lasciato libero di costruire un modello e una strategia, così come a dirigenti e funzionari delle Politiche Comunitarie, dei lavori pubblici e dello sport che ci hanno creduto e hanno lavorato col sorriso. Da semplice cittadino, rimango a disposizione di Catania e dei catanesi e per adesso non mi interessa altro. Mi basteranno la mia famiglia che mi ritroverà per qualche ora in più e le tante manifestazioni di affetto di queste ore, che scaldano il cuore e mi convincono di non aver troppo demeritato. Grazie e a presto”.

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