Con diciannove voti favorevoli e cinque astenuti, il consiglio comunale presieduto da Giuseppe Castiglione ha approvato il bilancio stabilmente riequilibrato del Comune di Catania per gli anni 2019/2023, che tiene conto del perdurare dell’emergenza Covid, con le inevitabili conseguenze sulla gestione ordinaria dell’Ente.
A illustrare il bilancio ieri in aula è stato il vicesindaco e assessore al bilancio Roberto Bonaccorsi che ha ricordato come la proposta di ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato sia stata licenziata un anno fa dalla giunta comunale presieduta da Salvo Pogliese e adottata dal Consiglio comunale il 4 Dicembre del 2019, dopo un lungo dibattito, recependo emendamenti sia della maggioranza che dell’opposizione. Una manovra finanziaria che lo scorso 24 settembre, infine, è stata approvata dal ministero dell’interno che ha integralmente recepito i contenuti del documento contabile: ”Un risultato di straordinaria valenza – ha commentato il vicesindaco Roberto Bonaccorsi- perché abbiamo raggiunto il fondamentale obiettivo di avere un documento contabile che ci consente di intraprendere la seconda fase di un percorso di risanamento per riequilibrare il gravissimo disavanzo che ci siamo ritrovati al nostro insediamento”.
Per questo voglio ricordare il decisivo intervento del governo nazionale, nel giugno dello scorso anno, con il decreto Rilancio; i due vice Premier di allora Di Maio e Salvini, i vice Ministri Castelli e Candiani, che hanno autorizzato il più grande contributo finanziario nella storia di Catania. Ma devo dire anche grazie all’ impegno corale di dirigenti e funzionari sia ministeriali che del comune e il contributo propositivo di gran parte del Consiglio comunale”. Il vicesindaco Bonaccorsi ha inoltre ricordato “l’insostituibile opera del sindaco Salvo Pogliese, che ha messo in campo tutto il suo credito politico e personale per convincere il governo nazionale dell’epoca della fondatezza delle nostre proposte per risanare il Comune e la città di Catania, che sono state puntualmente recepite in norme di legge”.
Il vicesindaco ha sottolineato come “malgrado
la condizione economica di grave squilibrio che abbiamo trovato al nostro
insediamento, il Ministero ha riconosciuto la serietà e il rigore del lavoro di
risanamento, condotto senza licenziare alcun lavoratore e facendo salvi i
diritti acquisiti. I servizi essenziali ai cittadini, nonostante il dissesto
sono stati sempre tutti garantiti, grazie a una rimodulazione di ogni singola
voce contabile, eliminando le inefficienze e attingendo a nuove fonti di
finanziamento, così da sgravare il bilancio comunale. Il lavoro fatto dalle
singole Direzioni comunali, sia nell’accertamento delle entrate che nelle
previsioni di spesa è il frutto di una dettagliata opera di rivisitazione e
verifica gestionale dei singoli capitoli e delle aziende partecipate, che apre
una fase, finanziaria e organizzativa, davvero nuova per il Comune di Catania”.
Il breve dibattito che ne è seguito
ha visto rimarcare in tutti gli interventi, sia di maggioranza che di
opposizione, la straordinaria valenza del documento di bilancio approvato ieri
sera che apre una fase nuova per il futuro del Comune: “Il consiglio comunale –
ha detto il presidente Castiglione – ha dato ancora una volta prova di
affidabilità e serietà assumendosi in pieno le responsabilità a cui siamo stati
chiamati per voltare pagina nell’interesse del comune e della città”.