MODICA (RG) – Molto spesso si è detto a Modica che l’opposizione è assente e che per nulla contrasta l’operato dell’Amministrazione comunale. In effetti la maggioranza è talmente compatta che a niente sono valsi i ‘timidissimi’ tentativi dei consiglieri d’opposizione di far valere le proprie proposte.
Nell’ultimo Consiglio comunale, però, i toni si sono fatti pesanti e i consiglieri Filippo Agosta, Girolamo Carpentieri, Ivana Castello, Vincenzo Cavallino, Marcello Medica, Enrico Morana e Giovanni Spadaro hanno abbandonato l’aula. Proprio qualche giorno fa, per spiegare le ragioni di questa ‘protesta’ i consiglieri si sono riuniti in conferenza stampa.
“Pur essendo di diversa formazione ed estrazione politica – hanno dichiarato congiuntamente durante l’incontro – abbiamo trovato piena convergenza contro l’ostruzionismo e la scarsa cultura politica della maggioranza, che assume atteggiamenti pretestuosi su qualsiasi proposta. Il colmo della misura si è raggiunto con le recenti modifiche al regolamento per l’utilizzo della tassa di soggiorno, che, di fatto, ha estromesso il Consorzio turistico dalla gestione dei proventi a fini di promozione del territorio”.
“Con il nostro gesto – hanno aggiunto – abbiamo voluto rivolgere un grido di allarme a tutti i cittadini ed alla società civile, perché prestino la massima attenzione sulla crisi politica ed istituzionale in atto, che non ha precedenti nella recente storia di Modica”.
In realtà in questi anni ha sempre destato preoccupazione la loro inattività e la scarsa presa di posizione davanti alle scelte della maggioranza ma a detta dei consiglieri d’opposizione nulla si è potuto fare contro l’atteggiamento schiacciante della maggioranza. Anche durante la conferenza stampa i consiglieri hanno denunciato le difficoltà che incontrano nell’esercizio del loro mandato, a causa della quasi totale assenza di trasparenza e degli atteggiamenti ostruzionistici e prevenuti anche da parte delle posizioni organizzative.
“Nell’ultimo Consiglio comunale – hanno spiegato i sette consiglieri – su alcuni degli emendamenti da noi proposti, la posizione organizzativa competente ed il Collegio dei revisori dei Conti hanno espresso pareri negativi, adducendo motivazioni politiche, piuttosto che limitarsi ad esprimere pareri tecnici, come loro richiesto”.
In chiusura, i consiglieri, hanno manifestato la loro piena determinazione ad opporsi fermamente, anche con ulteriori azioni congiunte, alla pessima gestione del Comune, nell’interesse di tutti i cittadini. Da un lato, quindi, serve più apertura della maggioranza, dall’altro, l’opposizione deve trovare un modo più incisivo per far sentire le proprie ragioni.

