TAORMINA (ME) – Con la concessione di oltre cinquemila pass ai residenti, il Comune ha dato il via, da qualche settimana, alla stagione dei nuovi permessi per poter parcheggiare le auto sul proprio territorio, archiviando definitivamente le vecchie autorizzazioni che tanto avevano fatto discutere, perché numericamente eccedenti il reale numero di mezzi in possesso dei cittadini.
Il nuovo sistema di richiesta digitale dei pass, gestito dalla Polizia locale attraverso il portale smart pass, ha consentito a ogni taorminese residente di registrarsi e scaricare facilmente la concessione – caratterizzata da un qr code da esporre sul cruscotto dell’auto – semplicemente caricando un documento di riconoscimento valido e la carta di circolazione del mezzo per cui chiedere l’autorizzazione. Ogni utente può richiedere fino a tre pass per tre differenti mezzi. Nonostante come detto, a partire da ottobre, i pass considerati validi sono soltanto gli ultimi, e i Vigili urbani sono già per le strade con i dispositivi di riconoscimento del qr code, il Comune sta mantenendo aperta la richiesta online per una finestra tale da consentire ai ritardatari di registrarsi.
Tutto questo è propedeutico all’accensione delle telecamere per attivare i varchi elettronici della Zona a traffico limitato nel centro storico. Giovedì è previsto l’incontro decisivo tra l’Amministrazione del sindaco, Cateno De Luca, e la ditta che si era aggiudicata la manifestazione di interesse da 33 mila euro l’anno, la società Link di Furnari, per mettere a punto i dettagli che porteranno alla definizione del nuovo piano viario. Un iter lunghissimo che a Palazzo dei Giurati era iniziato nel 2018, con l’insediamento dell’amministrazione Bolognari. Cinque anni di studi e dibattiti, lavori e piccole modifiche su vecchie proposte, per convincersi poi di rielaborare un progetto di Ztl che aveva trovato una prima attuazione nel lontano 2011, quando era sindaco Mauro Passalacqua. Una decisione che era stata presa per accorciare i tempi, ed evitare di richiedere il nulla osta al Ministero delle Infrastrutture, che già si era espresso favorevolmente su quel piano. Poi erano arrivate le elezioni amministrative, nella scorsa primavera, e la patata bollente della Ztl è stata passata ai nuovi inquilini del Palazzo municipale.
L’intento di Cateno De Luca è sempre stato quello di preservare il centro storico ai mezzi, di salvaguardare il decoro urbano e regolarizzare in maniera chiara e stringente la viabilità taorminese. Lo si è visto sin dai primi giorni di governo, quando a giugno una delle prime delibere è stata quella del carico e scarico merci nel corso Umberto, adesso interdetto dalle 8 alle 4 del mattino del giorno seguente – a eccezione degli autorizzati – e con il carico e scarico consentito solo e soltanto dalle 4 alle 8 del mattino, con mezz’ora di tolleranza e accesso consentito dalle sbarre elettroniche di via Timeo e via Damiano Rosso. Allo stesso modo l’Amministrazione ha manifestato l’intenzione di attivare i varchi elettronici della Ztl, ma prima ha voluto ridefinire appunto la concessione dei pass per le auto dei residenti, in modo da effettuare un censimento reale dei richiedenti e scremare il numero delle autorizzazioni, per poi partire con le nuove restrizioni una volta archiviata l’estate. I varchi dovrebbero rimanere nei tre punti precedentemente decisi, il bivio di via Dionisio I, la rotonda al parcheggio di Porta Catania e l’arco di via Dietro i Cappuccini.
Il posizionamento strategico degli ingressi alla Ztl servirà a interdire il centro storico ai mezzi non autorizzati, con il classico sistema sanzionatorio che scatta al disconoscimento delle targhe non registrate (quelle senza il nuovo pass). Oltre ai residenti autorizzati o ai mezzi con autorizzazioni speciali, anche i turisti automuniti avranno delle concessioni a tempo, condizionate dalla necessità di raggiungere il parcheggio di strutture ricettive ricadenti all’interno della Ztl.