Ztl Taormina, ritorno al futuro: il progetto è quello di 11 anni fa - QdS

Ztl Taormina, ritorno al futuro: il progetto è quello di 11 anni fa

Massimo Mobilia

Ztl Taormina, ritorno al futuro: il progetto è quello di 11 anni fa

mercoledì 07 Dicembre 2022

Dopo cinque anni di studi e dibattiti è stata tirata fuori dal cassetto l’idea che ha trovato una prima attuazione nel corso della sindacatura Passalacqua. Inviata una nuova richiesta al Ministero

TAORMINA (ME) – La Zona a Traffico Limitato, annunciata il giorno dopo l’insediamento dell’attuale Giunta comunale, nel 2018, si farà in fase sperimentale – come avevamo anticipato da queste colonne – a partire dal prossimo mese di gennaio.

Ci sono voluti cinque anni di studi e dibattiti, lavori e piccole modifiche alla precedente viabilità per tirare fuori dal cassetto lo stesso progetto di Ztl che aveva trovato una prima attuazione nel 2011, quando era sindaco Mauro Passalacqua. Quel progetto aveva ottenuto il nulla osta dal ministero delle Infrastrutture. Poi cadde nel dimenticatoio. Adesso la Giunta del sindaco Mario Bolognari ha deciso di inviare la nuova richiesta al Ministero, puntando proprio sull’adeguamento tecnico del vecchio progetto che aveva già ottenuto il benestare, ed evitare così ulteriori ritardi, per poter partire con le carte in regola dal 2023.

Messa da parte l’idea iniziale di realizzare una Ztl attraverso un project financing, che avrebbe richiesto investimenti superiori al milione di euro, Palazzo dei Giurati aveva deciso infatti di puntare a un sistema più semplice e meno costoso, attraverso la gestione di soli tre varchi elettronici. Gli stessi medesimi incroci erano contenuti nel decreto ministeriale che Palazzo dei Giurati aveva ottenuto, undici anni fa, nel luglio del 2011, per l’esercizio di tre varchi appunto, da installare all’arco d’ingresso di via Cappuccini, nell’incrocio tra via Circonvallazione e Via Dionisio, e al parcheggio di Porta Catania. Ecco perché il sindaco, Mario Bolognari, ha velocizzato l’iter per inviare la comunicazione formale al Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili. Solo dopo sarà formalizzato l’accordo con una ditta di Furnari, scelta tra le proposte che erano arrivate in risposta all’indagine di mercato avviata lo scorso marzo, per individuare operatori economici potenzialmente interessati al servizio, partendo da una base d’asta di 40 mila euro.

Questa è la strada che da un po’ di tempo si stava tentando di portare avanti, soprattutto a seguito della rivoluzione viaria che il Comune aveva avviato due anni addietro, con il senso unico valle-monte in via Circonvallazione, non escludendo comunque la possibilità di aumentare in futuro il numero dei varchi. In ogni caso la nuova Ztl dovrà dialogare con il software Visual Polcity, che è già in dotazione dell’Ente, per l’inserimento e la notifica delle violazioni al Codice della strada.

La sfida dichiarata è quella di razionalizzare così i flussi in entrata nel salotto cittadino, preso d’assalto e reso caotico e invivibile nei mesi della stagione turistico. La sperimentazione – priva di attività sanzionatoria – sarebbe il preludio all’avvio effettivo del piano Ztl che scatterebbe poi nei mesi successivi, dopo Pasqua o comunque in primavera quando Taormina sarà nuovamente interessata da un ampio movimento turistico.

L’obiettivo finale è la completa pedonalizzazione del centro storico, attraverso l’occhio vigile delle telecamere poste ai varchi, che serviranno per sopperire alla mancanza degli agenti di Polizia locale, che il Comune in dissesto non può ancora permettersi di assumere, e regolare così la circolazione all’interno del centro abitato di Taormina. Potranno circolare esclusivamente i veicoli di cittadini residenti o autorizzati, ovvero dei turisti automuniti che avranno delle concessioni a tempo, condizionate dalla necessità di raggiungere il parcheggio di strutture ricettive ricadenti all’interno della Ztl. Sarà il medesimo sistema, allo stesso tempo, a rilasciare i relativi pass autorizzativi per l’accesso, ma anche per la sosta in tutto il centro urbano di Taormina, mediante un’apposita piattaforma digitale.

Massimo Mobilia
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