Spesso nei Municipi isolani si lamenta una mancanza di personale, ma i numeri dimostrano come il problema sia di qualità e non di quantità
PALERMO – Un esercito di dipendenti, che necessita di essere formato per garantire ai cittadini una qualità minima dei servizi. Ma i risultati, almeno per il momento, lasciano ancora a desiderare. È questo il quadro che viene fuori da un’analisi del personale presente nei Comuni siciliani, laddove il numero di impiegati è tra i più alti a livello nazionale e nonostante questo le città dell’Isola continuano a sprofondare nelle classifiche sulla qualità della vita, anche a causa di pessimi servizi alla comunità.
Giusto per rinfrescarci un attimo la memoria, vogliamo ricordare come nelle ultime graduatorie sui posti in cui si vive meglio nel nostro Paese, i centri siciliani abbiano ancora una volta registrato performance tutt’altro che lusinghiere. Basti pensare che nel report di Italia Oggi pubblicato lo scorso novembre le siciliane si sono tutte piazzate tra il 104° posto di Siracusa e l’84° di Ragusa, mentre nella medesima ricerca condotta da Il Sole 24 Ore si va dall’84^ piazza di Agrigento al terz’ultimo posto nazionale di Trapani. Insomma, a conti i fatti in Siciila… CONTINUA LA LETTURA. QUESTO CONTENUTO È RISERVATO AGLI ABBONATI