Sarà possibile notificare tutte le sanzioni accumulate e mai ricevute alla donna e procedere alla sospensione della patente di guida
Passava con il semaforo rosso e la targa dell’auto deteriorata tanto che le multe non arrivavano a lei ma a un’ignara signora residente al nord Italia. Ci sono voluti giorni di indagini, ma alla fine gli agenti del Gruppo Pronto intervento traffico (Gpit) della polizia di Roma Capitale hanno scoperto l’automobilista. Tutto è partito dall’esposto di una signora che continuava a ricevere multe per infrazioni mai commesse, pur abitando altrove e pur possedendo tutt’altro tipo di veicolo da quello poi scoperto.
Le indagini
Gli agenti si sono messi sulle tracce del mezzo, visionando le telecamere di via Cristoforo Colombo, dove si registravano le reiterate violazioni e facendo indagini a tutto campo, anche sul mezzo in questione, le cui targhe, anteriore e posteriore, non risultavano perfettamente leggibili: erano prive delle caratteristiche di rifrangenza e l’ultimo carattere, ossia una C era deteriorata al punto da sembrare una L, motivo per cui le sanzioni venivano recapitate alla donna ignara di tutto.
La donna ha accumulato verbali per 700 euro
Le pattuglie della polizia locale sono riuscite a intercettare la responsabile, un’italiana di 60 anni, che aveva accumulato verbali per un totale di oltre 700 euro e la decurtazione di 36 punti dalla patente. Come spiega la polizia di Roma Capitale sarà ora possibile notificare tutte le sanzioni accumulate e mai ricevute alla sessantenne e procedere alla sospensione della patente di guida per assenza di punti. E’ stato inoltre sottoposto a fermo il mezzo in attesa di nuova immatricolazione, considerato che la targa non risulta idoneamente leggibile.