Staccati quasi 11 milioni di biglietti lo scorso anno (+2,88% rispetto al 2018). Nelle Isole incremento record del 21,85%. Lorenzo spopola grazie al tour che lo ha visto protagonista da Nord a Sud
ROMA – Continua la fase positiva per i concerti di musica leggera: nel 2019 i biglietti sfiorano il tetto degli 11 milioni con un incremento del 2,88% rispetto al 2018, mentre la spesa al botteghino cresce dell’1,87% superando i 372 milioni di euro. è quanto emerge dai primi dati del 2019, in via di certificazione, elaborati dall’Osservatorio dello Spettacolo SIAE, anticipati al Festival di Sanremo.
A sottolineare la sempre maggiore professionalità degli organizzatori è l’andamento dell’incasso medio al botteghino. Per ciascun evento mediamente si è passati dai 15.125 euro del 2015 ai 21.887 del 2019 (+44,71% nel quinquennio e +7,47% del 2019 rispetto al 2018). Confermato invece il trend di contenimento del numero dei concerti, passati dagli oltre 18.000 del 2015 ai 17.009 del 2019. Negli ultimi anni, infatti, si tende a proporre di meno puntando sulla qualità dell’offerta.
Dal punto di vista territoriale, il Nord-ovest conferma la propria leadership rispetto alle altre aree geografiche. Due le ragioni principali: una maggiore disponibilità economica e la possibilità di organizzare in maniera più semplice grandi eventi, anche di artisti internazionali, per la posizione geografica.
Le Isole fanno registrate incrementi significativi per il numero di biglietti (+21,85%), per la spesa al botteghino (+34,40%) e per il prezzo medio (+10,30%). Qui, oltre a Jovanotti che ha lasciato il segno con il suo tour nelle spiagge, vanno segnalati i concerti di Vasco Rossi e quello del duo Pausini-Antonacci che hanno fatto schizzare gli indici verso l’alto.
A conferma di quanto rilevato nelle macroaree, la distribuzione per regione vede trionfare la Lombardia con la spesa al botteghino che supera i 104 milioni di euro sugli oltre 372 raccolti su scala nazionale. Come prezzo medio praticato, però, è la Toscana ad occupare la prima posizione (euro 40,94) mentre la Lombardia (euro 36,72) si colloca al terzo posto, preceduta dalla Sardegna (euro 39,46).
L’effetto Jovanotti si fa sentire anche sulla distribuzione geografica dei concerti nei primi 100 live del 2019 in quanto, grazie alle tappe estive del tour, sono state toccate con un unico evento anche le regioni Campania, Calabria, e Trentino Alto Adige. Al secondo posto dei 100 concerti di musica leggera più seguiti nel 2019 – secondo i dati dell’Osservatorio dello Spettacolo della Siae – si piazza Ultimo con il concerto del 4 luglio allo Stadio Olimpico di Roma, che ha totalizzato 63.316 ingressi.
Terza posizione per l’esibizione di Ed Sheeran che il 14 giugno alla Visarno Arena di Firenze è stato visto da 61.867 spettatori. Nella top 100 di SIAE, aggregata per artista, Jovanotti è seguito da Vasco Rossi con 408.172 spettatori per 9 eventi e dal duo Laura Pausini – Biagio Antonacci con 311.786 ingressi per 11 eventi.
La partecipazione media per artista premia invece Ed Sheeran che apre la classifica con 59.084 spettatori. In seconda e terza posizione, rispettivamente, gli Imagine Dragons con 53.058 ingressi e i Metallica con 47.427 presenze. In questo caso, la partecipazione media del pubblico per singolo artista è strettamente legata alla struttura in cui è stato realizzato l’evento.