Concorsi

Il sogno del posto fisso, oltre 13mila concorsi pubblici: Sicilia nella TOP 3 per candidati

Vincere concorsi pubblici è uno dei modi più efficaci per ottenere il tanto agognato “posto fisso”, con un lavoro a tempo indeterminato che – anche nel 2024, era dello “smart working” e del lavoro con orari flessibili – continua a fare gola a milioni di candidati in tutta Italia. Tra le tante Regioni dove il posto pubblico è ancora un sogno c’è la Sicilia, che risulta – assieme a Lazio e Campania – nella TOP 3 italiana per numero di persone iscritte al portale del reclutamento della Pubblica Amministrazione.

Lo confermano i dati della Funzione Pubblica pubblicati sotto forma di rielaborazione da “Il Sole 24 Ore”.

Concorsi pubblici 2024, due milioni di candidati: Sicilia in top 3

Dalla sanità alla scuola, dalla pubblica amministrazione agli Enti universitari e di Ricerca: i concorsi pubblici attivati di anno in anno sono migliaia e ciascuno prevede un numero di candidati che spesso supera il triplo dei posti messi al bando. Nella PA italiana, solo nei primi 8 mesi del 2024, sono stati indetti 13.724 concorsi per un totale di ben 288.558 posti (+176% rispetto al 2023). E nelle scorse settimane è arrivato anche l’annuncio del Ministero della Pubblica Amministrazione sul pacchetto da 170mila assunzioni da completare entro la fine dell’anno. Tra i bandi più importanti quello per 470 laureati all’Agenzia delle Entrate, i maxi bandi dei Ministeri (1000 posti da autista al Ministero della Giustizia; 333 posti da Funzionari al Ministero dei Trasporti; 1100 posti al Ministero della Difesa tra assistenti diplomati e funzionari con laurea, giusto per fare degli esempi) e il maxi bando Asmel.

I candidati ai concorsi pubblici dei primi otto mesi del 2024 sono stati circa 2 milioni, segno che il “posto fisso” è assai ambito. E lo è soprattutto al Centro-Sud, in quelle aree in cui la disoccupazione è quasi regola e il tempo indeterminato una chimera. Non è un caso, quindi, se nella top 3 delle Regioni con più iscritti al portale unico di reclutamento della pubblica amministrazione (inPa) ci siano Lazio, Campania e Sicilia.

Chi sono gli aspiranti

Chi sono i candidati ai concorsi pubblici, in Sicilia e nel resto d’Italia? Lo spiegano i dati della della Funzione Pubblica. Sono per lo più donne (poco più del 55% contro il 44,49% di uomini) e nella maggior parte dei casi hanno un’età compresa tra i 30 e i 50 anni. Un dato importante, facilmente spiegabile se si considerano la carenza di sgravi per assunzioni di over 30 e i disagi spesso attraversati dalle donne lavoratrici nel settore privato.

C’è anche un discreto numero di over 50, però, che aspira al posto fisso: gli ultracinquantenni, infatti, rappresentano il 18,35% dei candidati. Gli under 30, invece, sono il 24,88%.

Uno sguardo al futuro

I candidati ai concorsi pubblici si moltiplicano di anno in anno, così come le assunzioni da fare nella PA. I numerosi bandi da indire, però, dovranno fare i conti con le risorse disponibili per il rinnovamento della pubblica amministrazione nella prossima Legge di Bilancio. Da giorni si discute della possibilità di permettere ai dipendenti pubblici di lavorare fino a 70 anni, ma prima o poi un ricambio generazionale sarà certamente necessario e serviranno quindi nuove leve da formare. C’è poi il nodo delle assunzioni nella sanità, vista la carenza ormai cronica di personale (soprattutto medico-infermieristico): i concorsi in quell’ambito sono senza dubbio destinati ad aumentare.

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Immagine di repertorio