Il nuovo decreto del governo Meloni sulle assunzioni nella Pubblica Amministrazione introduce importanti cambiamenti nei concorsi pubblici. Il provvedimento, che arriva oggi in Consiglio dei ministri, prevede un accentramento delle selezioni al Ministero della Pubblica Amministrazione e nuove misure per attrarre giovani qualificati, ma con forme contrattuali più flessibili e precarie.
Concorsi pubblici accentrati al ministero
Una delle principali novità introdotte dal decreto riguarda la gestione dei concorsi pubblici. A partire dal 2025, tutti i concorsi per il reclutamento dei nuovi dipendenti delle funzioni centrali non saranno più banditi dalle singole amministrazioni, ma direttamente dal Dipartimento della funzione pubblica.
Nella bozza del decreto si legge che il reclutamento del personale si svolgerà mediante concorsi unici organizzati dal Dipartimento della funzione pubblica, con il supporto della Commissione per l’attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (Ripam). Questo significa che anche per un singolo posto vacante sarà il ministero a indire il concorso, sebbene siano previste possibili deroghe.
Decreto reclutamento Pa: tutte le novità
Il decreto punta a rendere più attrattivo il settore pubblico per i giovani, introducendo specifiche misure volte a favorire il ricambio generazionale e l’innovazione tecnologica. Tra le principali novità:
- Quota riservata ai giovani qualificati: Il 10% delle assunzioni sarà destinato a soggetti in possesso del diploma di specializzazione per le tecnologie applicate o del diploma superiore rilasciato dagli Istituti tecnologici superiori (Its Academy).
- Mobilità volontaria: Il 15% dei posti vacanti sarà coperto attraverso procedure di mobilità volontaria, dando priorità ai dipendenti provenienti da altre amministrazioni.
- Semplificazioni nei concorsi per le forze di polizia: Verranno introdotte misure per velocizzare le assunzioni nel settore della sicurezza pubblica.
- Più fondi per i vigili del fuoco: Il decreto prevede risorse aggiuntive per il reclutamento e la formazione dei vigili del fuoco.
La quota di assunzione riservata ai diplomati Its
Per affrontare il problema della carenza di competenze digitali nella Pubblica Amministrazione e abbassare l’età media dei dipendenti pubblici, il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha proposto un’importante novità: riservare una percentuale dei posti ai diplomati degli Its.
Questa misura prevede contratti di apprendistato con possibilità di stabilizzazione, un’opportunità che mira a rendere più attraente il lavoro nella Pubblica Amministrazione per i giovani con competenze tecniche. Tuttavia, questa disposizione è stata oggetto di critiche da parte dei sindacati, che temono un aumento della precarietà e una riduzione delle possibilità per altri profili professionali.
Importanti cambiamenti
Il nuovo decreto sulle assunzioni nella Pubblica Amministrazione introduce importanti cambiamenti nei concorsi pubblici, centralizzando le selezioni, incentivando il reclutamento di giovani qualificati e prevedendo forme contrattuali più flessibili. Se da un lato queste misure potrebbero favorire il ricambio generazionale e colmare il gap di competenze digitali, dall’altro suscitano dubbi sulla stabilità lavorativa dei nuovi assunti. Sarà fondamentale osservare l’impatto di queste riforme nei prossimi anni per valutare la loro efficacia e sostenibilità.

