In 848 attendono da mesi l’assunzione, tra centri per impiego, assessorati e ruoli dirigenziali. Ecco cosa deve fare la giunta Schifani per arrivare alla firma dei contratti
Regione Sicilia. I giovani che hanno superato le selezioni e che andranno nei Centri per l’impiego, negli assessorati, e a ricoprire ruoli dirigenziali, sono imprigionati da mesi in un “limbo”.
Si perché i 848 i siciliani vincitori dei tre concorsi banditi dalla Regione negli ultimi anni per provare a tamponare l’emorragia di pensionamenti, confidavano nella fine del 2022, per arrivare alla firma dei contratti, a seguito delle prove pubbliche superate. Invece, è saltata la scadenza per firmare i contratti e la giunta Schifani deve varare i documenti contabili.
Che cosa succederà nel 2023? Arriverà l’assunzione di quasi mille persone? La speranza, come si dice, è l’ultima a morire. Ma in realtà è una necessità. L’inserimento lavorativo di queste figure, in primis serve per colmare la carenza di personale nei centri impiego, e l’imminente turnover di 250 tra dirigenti e funzionari che andranno in pensione a fine aprile.
Perché i vincitori del concorso non posso essere assunti
Per il momento i vincitori dei concorsi della Regione Sicilia, dovranno attendere ancora. Perché, nonostante l’emergenza desertificazione in interi uffici dell’amministrazione regionale e il blocco del turnover imposto come contropartita per il via libera alla norma che dilaziona in dieci anni il disavanzo, senza i documenti contabili in regola la Regione non può assumere esterni.
Chi sono i vincitori dei concorsi della Regione
Tra questi, 481 aspettano di essere chiamati nei Centri per l’impiego ormai al collasso e negli uffici del Lavoro; 267 sono i laureati vincitori per la categoria C, che andranno a lavorare nei vari uffici regionali e un centinaio invece sono i vincitori di concorso che saranno inquadrati nella categoria D e andranno a coprire i ruoli dirigenziali.
Cosa deve fare la giunta Schifani per assumere i vincitori dei concorsi
Per la stipula dei contratti, è necessario che almeno la giunta regionale abbia approvato il rendiconto del 2021 e che l’Assemblea regionale dia il via libera alla nuova manovra finanziaria.
Come si legge in un articolo di Repubblica: «Il rendiconto 2021 è quasi pronto per essere trasmesso alla giunta», assicura il Ragioniere generale Ignazio Tozzo, che auspica la fumata bianca già a fine mese. Diversa, invece, la partita della manovra finanziaria all’Ars. L’esame dei documenti è appena iniziato nelle commissioni di merito e in commissione Bilancio, ma i tempi per il via libera, dopo appena un mese di esercizio provvisorio, sono ottimistici e l’opposizione è già pronta a fare le barricate: almeno un altro mese di esercizio provvisorio è quanto meno probabile, stando alle stime che circolano a Palazzo dei Normanni. Per le assunzioni, a quel punto, sarà corsa contro il tempo: «L’obiettivo — spiega l’assessore alla Funzione pubblica, Andrea Messina — è arrivare ad assumere questo nuovo personale entro il 30 aprile. È una corsa contro il tempo, ma è anche un impegno che ci siamo assunti e che confidiamo di riuscire a mantenere».
Si legge ancora su Repubblica: se non si arrivasse alla firma dei contratti entro la scadenza del 30 aprile, interverrebbe un nuovo adempimento di legge e la giunta sarebbe tenuta ad approvare il rendiconto 2022 — il quale a sua volta dovrebbe attendere il giudizio di parifica della Corte dei conti sul bilancio 2021 — prima di procedere alle assunzioni.