Il concorso bandito dall’Inps finalizzato all’assunzione di 43 professionisti legali si articola in tre fasi principali: un’eventuale prova preselettiva, due prove scritte e una prova orale. Nel caso in cui il numero di domande superi le 1000 unità, sarà effettuata una prova preselettiva. Questa consisterà in 60 quesiti a risposta multipla volti a verificare la conoscenza teorico-pratica delle seguenti materie:
- Diritto costituzionale e Diritto dell’Unione Europea (6 domande)
- Diritto amministrativo (9 domande)
- Diritto penale e procedura penale (8 domande)
- Diritto civile e procedura civile (19 domande)
- Diritto del lavoro e legislazione sociale (18 domande)
Accedono alle prove scritte i primi 800 candidati, a cui si aggiungono gli ex aequo all’ultimo posto utile e i candidati con invalidità uguale o superiore all’80%, esonerati dalla preselezione.
Le prove scritte
Le prove scritte sono due e si svolgono in modalità informatizzata:
- La prima prova consiste nella redazione di un parere motivato o di un atto defensionale in materia di diritto amministrativo.
- La seconda prova richiede la redazione di un parere motivato o atto defensionale in materia di diritto civile, procedura civile, diritto del lavoro o sicurezza sociale.
Ogni prova sarà valutata in trentesimi, e per accedere alla prova orale è necessario ottenere un punteggio minimo di 21/30 in entrambe.
La prova orale
La prova orale verte sulle materie delle prove scritte e su altri argomenti, tra cui:
- Diritto commerciale e della crisi d’impresa
- Diritto della previdenza sociale
- Conoscenze di informatica giuridica
- Lingua inglese
Anche in questo caso, il punteggio minimo richiesto è 21/30.
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