Concorso insegnanti di religione, online due bandi: i requisiti

Scuola, online i bandi di concorso per insegnanti di religione: requisiti e domanda

Scuola, online i bandi di concorso per insegnanti di religione: requisiti e domanda

Redazione  |
mercoledì 06 Novembre 2024

Si tratta della procedura ordinaria per la copertura di 1928 posti nelle scuole di ogni ordine e grado.

Sono attivi dei bandi online per il concorso per insegnanti di religione cattolica. Si tratta della procedura ordinaria per la copertura di 1928 posti nelle scuole di ogni ordine e grado.

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Questi bandi per gli insegnanti di religione erano stati annunciati da tempo e fanno seguito al bando del concorso straordinario. In particolare i bandi sono due: uno è per la copertura di 927 posti per infanzia e primaria, e uno è per la copertura di 1001 posti per la secondaria di primo e secondo grado.

Ecco nel dettaglio quali sono i requisiti per partecipare al concorsi per insegnanti di religione e come fare domanda.

Concorso insegnanti di religione: bandi e requisiti

I bandi per il concorso scuola per insegnanti di religione sono stati pubblicati sul sito InPa nella giornata del 5 novembre. Come precedentemente accennato, le procedure sono due: per infanzia e primaria per la copertura di 927 posti; per la secondaria di primo e secondo grado per la copertura di 1001 posti. Possono partecipare al concorso gli insegnanti che abbiano ottenuto il riconoscimento dell’idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano competente per territorio.

I docenti della secondaria di primo e secondo grado devono anche essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • titolo accademico (baccalaureato, licenza o dottorato) in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche, conferito da una facoltà approvata dalla Santa Sede;
  • attestato di compimento del regolare corso di studi teologici in un seminario maggiore;
  • laurea magistrale in scienze religiose conseguita presso un istituto superiore di scienze religiose approvato dalla Santa Sede.

I requisiti per infanzia e primaria, oltre all’idoneità di cui si è detto, sono i seguenti:

  • essere insegnanti in possesso di uno dei titoli sopra elencati;
  • essere sacerdoti, diaconi o religiosi in possesso della qualificazione riconosciuta dalla Conferenza episcopale italiana (Cei);
  • essere un insegnante della classe o sezione in possesso di un master riconosciuto dalla Cei.

Come fare domanda?

La domanda per il concorso per insegnanti di religione può essere trasmessa dalle ore 14:00 del 5 novembre e fino alle 23:59 del 4 dicembre 2024. La richiesta potrà essere inviata esclusivamente per via telematica. Per accedere all’area riservata, compilare e inviare la domanda, i docenti devono essere in possesso delle credenziali Spid o Cie. La domanda può essere presentata per la regione in cui ha sede l’ordinario diocesano che ha rilasciato la certificazione di idoneità all’insegnamento della religione cattolica.

Concorso insegnanti di religione: le prove

Il concorso per insegnanti di religione consta di due prove, una scritta ed una orale: la prima è composta da 50 quesiti a risposta multipla, mentre la seconda comprende anche una lezione simulata. I quesiti della prova scritta, al pari del concorso scuola ordinario Pnrr, sono così ripartiti:

  • 40 quesiti volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico;
  • 5 quesiti finalizzati alla conoscenza della lingua inglese al livello B2;
  • 5 quesiti volti all’accertamento delle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie.

A completare le prove vi è anche la valutazione dei titoli. Il punteggio totale è infatti di 250 punti così divisi:

  • 100 per la prova scritta;
  • 100 per la prova orale;
  • 50 per i titoli.

Per superare ciascuna prova è necessario ottenere un punteggio minimo di 70/100. La prova scritta del concorso per insegnanti di religione presumibilmente si terrà nel 2025 dal momento che la chiusura cade a inizi dicembre e per l’avvio delle prove potrebbero passare uno o due mesi.

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