Nuovo concorso al Ministero del Turismo dove sono ricercate degli esperti Pnrr. La disponibilità è aperta a tutti i residenti in Italia ed è sicuramente una buona opportunità di carriera per molti. Ecco dunque cosa c’è da sapere su questa nuova opportunità.
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Concorso al Ministero del Turismo: ecco le figure ricercate
Il Ministro del Turismo assume: infatti, è stato indetto un nuovo concorso per la ricerca di esperti Pnrr. Ecco dunque i profili ricercati:
- 4 Esperti/e (n. 3 Junior + n. 1 Senior) nel supporto giuridico amministrativo ed economico finanziario in materia di contrattualistica pubblica; (richiesta Laurea magistrale in Giurisprudenza, Scienze della politica, Pubbliche amministrazioni, Economia)
- 2 Esperti/e Senior giuridico-legale; (richiesta Laurea magistrale in Giurisprudenza, Scienze della politica, Pubbliche amministrazioni)
- 2 Esperti/e (n. 1 Junior + n. 1 Senior) in innovazione digitale, informatica; (richiesta Laurea magistrale in Ingegneria elettronica, gestionale, informatica)
- 2 Esperti/e (n. 1 Junior + n. 1 Senior) nel supporto alla predisposizione delle iniziative antifrode (richiesta Laurea magistrale in Giurisprudenza, Scienze della politica, Pubbliche amministrazioni)
Le scadenze
Ci sono delle scadenze da rispettare se si vuole partecipare al concorso al Ministero del Turismo che ricerca esperti pnrr. Infatti, per presentare la domanda di partecipazione si dovrà effettuare il tutto nel Portale InPa entro e non oltre il 31 gennaio 2025.
Per candidarsi si dovrà effettuare la registrazione al sito con le proprie credenziali e allegando il proprio Curriculum Vitae. Poi per accedere bisognerà registrarsi tramite SPID, CIE, CNS, eIDAS.
I requisiti
Quali sono i requisiti generali per il concorso al Ministero del Turismo? I requisiti richiesti per la partecipazione:
- Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea;
- Godimento dei diritti civili e politici
- Assenza di condanne penali definitive e procedimenti penali in corso;
- Non essere stati destituiti da un impiego pubblico.
Il concorso: la valutazione documentale
Il concorso prevede due fasi, una valutazione documentale (massimo 30 punti) che prevede:
- Valutazione dei titoli di studio, delle esperienze professionali e delle competenze specifiche in relazione al profilo scelto;
- Titoli aggiuntivi come master e dottorati daranno punteggi extra
Poi è previsto un colloquio orale (con un massimo di 20 punti) dove è richiesto un focus sulle competenze dichiarate nel CV e sull’attitudine rispetto all’incarico.
Come funziona la valutazione documentale? Considera i titoli accademici, le esperienze professionali e le competenze specifiche richieste dal profilo. Saranno assegnati punti extra per titoli aggiuntivi come master e dottorati.
Il colloquio orale
I candidati che ottengono un punteggio documentale pari o superiore a 18 punti saranno convocati per il colloquio orale. Il colloquio si concentra sulle competenze dichiarate nel curriculum vitae e sull’idoneità del candidato rispetto al ruolo richiesto. Durante la prova, potrebbero essere valutati anche aspetti legati all’attitudine e alla motivazione.
Quali sono le materie da studiare? Le materie variano a seconda del profilo scelto e includono ambiti tecnici, giuridici, informatici e di prevenzione antifrode. Consigliamo di consultare il bando ufficiale per l’elenco completo delle materie. Preparati a dimostrare una solida conoscenza teorica e pratica per eccellere nelle prove.