Giuseppe Girlando era imputato per una presunta tentata concussione e la Procura aveva chiesto la sua assoluzione
La terza sezione penale del Tribunale di Catania ha condannato questo pomeriggio a quattro anni l’ex assessore comunale della giunta Bianco Giuseppe Girlando riqualificando il reato in concussione consumata. La Procura della Repubblica, con il Pm Fabio Regolo, aveva chiesto l’assoluzione. Disposta anche l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici.
La difesa ha preannunciato la volontà di presentare ricorso avverso la decisione dell’autorità giudiziaria.
L’inchiesta che vede coinvolto ex assessore Girlando
Il Tribunale, invece, ha rigettato le richieste di risarcimento che erano state avanzate dalle parti costituitesi civili: Gianluca Chirieleison, Maria Cristina Ferranti, Maria Luisa Balsamo e il curatore del fallimento Simei spa.
L‘inchiesta nacque in seguito alla denuncia di Chirieleson, rappresentante della Simei che aveva in corso una transazione con il Comune per circa 4 milioni di euro e che, secondo l’accusa sostenuta nella richiesta di rinvio a giudizio, sarebbe stata minacciata di “promettere la propria indebita intercessione nei confronti” di un consigliere dell’opposizione per “non fargli ostacolare l’approvazione da parte del Consiglio comunale della delibera di Giunta su ‘Sostare'”, avanzata dall’allora assessore Girlando.
L’evento non si sarebbe verificato per “la resistenza della persona offesa“: quest’ultima avrebbe subito “un danno patrimoniale di rilevante gravita’ consistito nell’ammontare della transazione non stipulata”.