Condanna per violenza sessuale su minore per l’ex assessore regionale alla Famiglia Paolo Colianni: la sentenza a Enna al termine del processo con rito abbreviato.
Diversi gli episodi di cui è accusato l’ex assessore.
Condanna per violenza sessuale su minore per l’ex assessore Colianni
Dal 27 gennaio del 2024, l’ex assessore regionale alla Famiglia – medico e psicoterapeuta di professione – si trova agli arresti domiciliari. Una sua giovanissima paziente, infatti, l’avrebbe accusato di aver abusato di lei durante le sedute. In più occasioni.
A Enna la sentenza di primo grado al termine del rito abbreviato: Colianni è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere per il reato di violenza sessuale su minore. Si aggiungono alla condanna una serie di pene accessorie, come l’interdizione dai pubblici uffici e dalle professioni che coinvolgono minori e il divieto di frequentare luoghi dove ci sono minorenni.
Le accuse
Colianni, attraverso alcune dichiarazioni spontanee, avrebbe ammesso i fatti. Inoltre, avrebbe versato la somma di 50mila euro a titolo di acconto sul risarcimento danni. L’indagine era partita dopo la segnalazione della scuola frequentata dalla minore: una delle docenti, infatti, avrebbe notato il malessere della vittima e – compreso che potesse trattarsi di un caso di violenza – avrebbe fatto attivare le procedure previste dal “codice rosso”.
Gli inquirenti hanno ascoltato la minore e altre persone potenzialmente informate dei fatti per ricostruire i diversi episodi di abusi sessuali di cui Colianni si sarebbe reso protagonista durante le sedute di psicoterapia della ragazzina. La difesa aveva chiesto la derubricazione del reato in “atti sessuali con minore”, ma la proposta non è stata accolta.
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