Confintesa “I lavoratori dello spettacolo non sono invisibili, non dimentichiamoli” - QdS

Confintesa “I lavoratori dello spettacolo non sono invisibili, non dimentichiamoli”

Confintesa “I lavoratori dello spettacolo non sono invisibili, non dimentichiamoli”

giovedì 07 Maggio 2020

ROMA – “Confintesa fa propri gli appelli che molti artisti famosi stanno lanciando in questi giorni per accendere i riflettori sui lavoratori dello spettacolo che vive lavorando solo con eventi pubblici in teatri, discoteche o luoghi all’aperto”. Lo dichiara Francesco Prudenzano segretario generale di Confintesa commentando quanto poco o niente abbia fatto il Governo per questa categoria di cui non si occupa nessuno.

“Le stime parlano di 400 mila lavoratori che, con gli eventi e gli spettacoli bloccati dalla pandemia, non hanno mezzi di sussistenza. Non parliamo di attori o cantanti famosi – continua Prudenzano – ma di una vasta categoria di lavoratori di teatro, della danza, della musica classica, leggera o pop e di giovani DJ che guadagnano a serata. Sono questi i lavoratori invisibili di questa crisi del Covid-19”.

“Parliamo – aggiunge il segretario generale Francesco Prudenzano – di lavoratori con tipologie contrattuali frammentate, che lavorano solo se ci sono concerti o eventi pubblici, precari da una vita, con retribuzioni non certo privilegiate e con orari imprevedibili, parliamo di professionisti che hanno studiato per molti anni e che hanno fatto dello spettacolo dal vivo la loro professione. Sono pochissimi quelli che riusciranno a percepire i famosi 600 euro proprio per la frammentarietà temporale della loro professione”.

“Chi lavora negli spettacoli dal vivo – conclude Prudenzano – ha trasformato la sua passione in un mestiere pieno di difficoltà e non può essere abbandonato dallo Stato. L’arte ha contribuito da sempre e contribuisce ancora alla crescita culturale dell’Italia e, quindi, il Governo ha l’obbligo di mettere in campo un intervento mirato per questo settore. Esistono anche questi lavoratori, non dimentichiamolo e non dimenticateli”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017