Si valuta la possibilità di migliorare i reparti grazie all’inserimento di personale specialistico proveniente da Paesi extra Ue. Unica strada, secondo il sindaco Catania, per potenziare la struttura
MUSSOMELI (CL) – Il Consiglio comunale si è riunito in seduta straordinaria per discutere dei temi della sanità locale e in particolare sul miglioramento dei servizi all’interno del presidio ospedaliero Maria Immacolata Longo. I consiglieri si sono confrontati in particolare sulla possibilità di reclutamento di personale medico specialistico proveniente da Paesi terzi (extra Ue) per potenziare la dotazione organica all’interno dei reparti del nosocomio.
Come sottolineato dal sindaco Giuseppe Catania, nel corso della discussione sono emersi due fatti estremamente importanti: è stata presentata alla platea dei consiglieri e del pubblico presente la delibera n. 383 del 6/2/2022 a firma del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone, con il parere favorevole del direttore sanitario, Marcella Santino e del direttore amministrativo, Pietro Genovese, con relativo schema di avviso pubblico, che di fatto apre la possibilità di effettuare un bando di reclutamento localizzato, dedicato al solo presidio di Zona disagiata Maria Immacolata Longo di Mussomeli, rivolto anche a medici che hanno acquisito il titolo specialistico in un Paese terzo; è stato inoltre chiaramente confermato da più parti e in modo autorevole, anche con l’intervento del deputato regionale del Pd Giuseppe Arancio, segretario della Commissione Sanità dell’Assemblea regionale siciliana, che il reclutamento di medici stranieri, in un percorso a breve termine, è l’unica strada percorribile vista la cronica carenza di medici specialisti in Italia e in Sicilia in modo particolare.
“Il mio compito da Autorità sanitaria locale – ha aggiunto il primo cittadino – era quello di presentare ai vertici dell’Asp di Caltanissetta una soluzione percorribile sul piano tecnico e giuridico. La delibera sopra richiamata è una chiara dimostrazione che tale procedura non solo è fattibile, ma è anche auspicabile”.
“Non rientra nel mio compito – ha precisato Catania – agire sui tempi e sulle modalità di espletamento delle selezioni, la cui definizione appartiene esclusivamente alla Dirigenza e agli appositi uffici dell’Asp di Caltanissetta. Trovo ridicolo, oltre che irrispettoso per gli altri colleghi e per l’Istituzione stessa, il modo di comportarsi e atteggiarsi in Aula da parte di qualche consigliere e il goffo tentativo di banalizzare il percorso di approfondimento e il contributo portato da questa Amministrazione nel tentativo di risolvere una criticità gravissima. A costoro chiedo invece quale contributo in termini di soluzione in tutti questi anni siano stati in grado di esprimere a parte la sterile e inutile polemica”.
Il sindaco Catania ha concluso riprendendo le parole del direttore sanitario dell’Asp Marcella Santino, che ha lanciato a tutta la politica regionale un appello per l’adozione di pochi e semplici provvedimenti che consentirebbero alle Aziende sanitarie di concludere con maggiore celerità le procedure di selezione del personale al fine di potenziare gli organici dei vari presidi presenti sul territorio della Sicilia.