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Via libera al congedo mestruale a scuola: due giorni di assenza giustificata per le studentesse

Via libera al congedo mestruale a scuola: due giorni di assenza giustificata per le studentesse

Introdotto in due licei di Potenza, la misura rappresenta una novità assoluta in Italia

Due giorni di assenza giustificata al mese previo certificato medico per le studentesse: a Potenza due scuole superiori hanno deciso di adottare il congedo mestruale didattico. La misura, in vigore al liceo Quinto Orazio Flacco e all’istituto Da Vinci-Nitti, nasce dalla proposta dalla Consulta provinciale degli studenti di Potenza nel febbraio 2025 ed è stata approvata “grazie all’impegno diretto e costante dei rappresentanti degli studenti all’interno dei consigli di Istituto”, dopo la stipula di un accordo operativo con i comitati studenteschi delle scuole superiori del capoluogo della Basilicata.

Cos’è il congedo mestruale didattico

Il provvedimento prevede che le studentesse possano richiedere un’assenza giustificata fino a un massimo di due giorni al mese. Per accedere alla misura è necessaria una certificazione medica, da presentare entro il 30 settembre di ogni anno scolastico, così da consentire alle scuole un’applicazione chiara, uniforme e trasparente della norma. Le assenze verranno regolarmente registrate, ma non concorreranno al computo complessivo delle ore che determina la validità dell’anno scolastico, evitando così qualsiasi conseguenza formale sul percorso di studi.

“Una misura di civiltà”

“Era una misura di civiltà, da tempo attesa anche nel mondo del lavoro e che in Basilicata vede le sue prime applicazioni grazie alla rappresentanza studentesca guidata dalla Consulta”, ha commentato il presidente della Consulta, Italo Marsico, che ha annunciato la volontà di estenderla anche alle scuole della provincia di Potenza. “Questo è il segno principale – ha aggiunto – di una comunità scolastica pronta al cambiamento e di una rappresentanza studentesca pronta ad accogliere le sfide che le si pongono e a configurarsi come un motore di progresso e cambiamento sociale grazie alla sua azione politica e istituzionale sul territori