Consiglio dei ministri frena Finanziaria regionale: le norme a rischio

Consiglio dei ministri dà un freno alla Finanziaria regionale. Schifani: “Difenderemo la norma”

Consiglio dei ministri dà un freno alla Finanziaria regionale. Schifani: “Difenderemo la norma”

Redazione  |
martedì 12 Marzo 2024

Scatta ora una fase di confronto con lo Stato. Palazzo d'Orleans proverà a spiegare che solo così si eviterà lo svuotamento dei piccoli ospedali.

Il Consiglio dei ministri ha impugnato ieri notte tre articoli della Finanziaria che la Regione aveva approvato a metà gennaio. Cadono incentivi per 4,3 milioni ai regionali, l’aumento delle giornate per gli operai forestali e un articolo che avrebbe potenziato il Cefpas di Caltanissetta. Salvo il bilancio e tutti gli altri commi della Finanziaria.

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Ma con una nota recapitata a Palazzo d’Orleans ieri pomeriggio il governo nazionale, con in testa il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, ha annunciato che si prepara a impugnare anche altri trenta articoli sui 141 che compongono il “collegato” alla Finanziaria.

Finanziaria regionale: l’incentivo per i medici delle piccole città

La norma di maggior peso ora a rischio è quella che introduce un incentivo da 18mila euro all’anno, per una spesa di 10 milioni, per i medici in servizio negli ospedali delle piccole città. Secondo Roma, scritta così questa norma si presterebbe a continue proroghe e potrebbe legittimare gli stessi aumenti anche per altri medici “con rapporto convenzionale”. Il tutto non sarebbe compatibile con la contrattazione collettiva nazionale.

Il presidente Schifani ieri ha però detto che la Regione difenderà la norma: scatta ora una fase di confronto con lo Stato e Palazzo d’Orleans proverà a spiegare che solo così si eviterà lo svuotamento dei piccoli ospedali. Già in corso per la verità.

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