Roma, 10 dic. (askanews) – Il Consiglio Europeoo ha approvato un accordo raggiunto con il Regno Unito sulle possibilità di pesca per 95 totali ammissibili di catture (TAC) per gli stock gestiti congiuntamente dall’UE e dal Regno Unito nell’ambito dell’accordo commerciale e di cooperazione (TCA) tra UE e Regno Unito. L’accordo garantisce i diritti di pesca dei pescatori dell’UE nell’Atlantico e nel Mare del Nord per il 2026 e la sua tempestiva conclusione garantirà stabilità e certezza per i pescatori dell’UE e per il settore. Durante la riunione del Consiglio “Agricoltura e Pesca”, che si terrà l’11 e il 12 dicembre, i ministri cercheranno di raggiungere un accordo politico sulle possibilità di pesca complessive nell’Atlantico e nel Mare del Nord per gli stock ittici gestiti in modo indipendente dall’UE. I dati relativi agli stock condivisi UE-Regno Unito saranno integrati in tale accordo politico generale. Le nuove quote si applicheranno dal primo gennaio 2026.
L’UE e il Regno Unito hanno basato il loro accordo sui migliori pareri scientifici disponibili, forniti in particolare dal Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare (CIEM). L’accordo raggiunto dalle due parti contribuisce al raggiungimento degli obiettivi della politica comune della pesca dell’UE, ovvero garantire la sostenibilità ecologica, economica e sociale delle attività di pesca. L’accordo è in linea con l’accordo commerciale e di cooperazione concluso con il Regno Unito.
Per gli stock per i quali non è stato formulato alcun parere del CIEM, l’UE e il Regno Unito hanno concordato di continuare a collaborare per migliorare la disponibilità di dati utili a formulare futuri pareri scientifici, prendendo atto al contempo dei progressi compiuti finora.
Nella maggior parte dei casi, le delegazioni hanno convenuto sull’opportunità di stabilire TAC specifici per le catture accessorie (specie catturate involontariamente durante la pesca di altre specie specifiche) per evitare situazioni di strozzatura che porterebbero alla chiusura prematura di attività di pesca sane. Questi TAC sono stati fissati a livelli volti a prevenire l’aumento della mortalità per pesca, consentendo al contempo la ricostituzione degli stock.
Per gli stock che stanno registrando un calo al di sotto di determinati livelli di biomassa, le parti hanno concordato di combinare i TAC con misure tecniche aggiuntive per accelerare il ritorno di tali stock a livelli biologici sicuri il prima possibile.
Nel caso di altri tre stock gestiti congiuntamente, per i quali il parere scientifico non è in linea con l’anno solare, ovvero il cicerello (Mare del Nord), lo spratto (Mare del Nord e Manica) e il busbana norvegese, l’UE e il Regno Unito terranno consultazioni nel corso del 2026.

