Roma, 5 giu. (askanews) – Il Consiglio europeo ha adottato oggi la modifica della direttiva Habitat che modifica il livello di protezione del lupo da “rigorosamente protetto” a “protetto”. Questo aggiornamento, si spiega in una nota, allinea la direttiva alla Convenzione di Berna aggiornata, l’accordo internazionale per la protezione di piante, animali e habitat in Europa. Il nuovo status offrirà maggiore flessibilità agli Stati membri nella gestione delle popolazioni di lupo. Tuttavia, gli Stati membri devono continuare a garantire uno stato di conservazione soddisfacente del lupo e possono continuare a elencarlo come specie rigorosamente protetta nella legislazione nazionale e ad adottare misure più rigorose per la sua protezione.
L’atto legislativo è stato quindi adottato dal Consiglio, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione.
La decisione è stata presa perché lo stato di conservazione del lupo ha mostrato un trend positivo negli ultimi decenni. Secondo uno studio della Commissione Europea del 2023, la specie si è ripresa con successo in tutto il continente europeo e la popolazione stimata è quasi raddoppiata in 10 anni (da 11.193 nel 2012 a 20.300 nel 2023). Tuttavia, questa continua espansione ha portato a sfide socioeconomiche, in particolare per quanto riguarda la coesistenza con le attività umane e i danni al bestiame e quindi al settore primario. Secondo gli ultimi dati disponibili dagli Stati membri, si stima che i lupi uccidano almeno 65.500 capi di bestiame ogni anno nell’UE.

