Milano, 22 dic. (askanews) – Il 2025 del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato si chiude “con un bilancio positivo dopo un anno segnato da un’intensa attività di promozione, da una presenza costante negli appuntamenti del settore e da un rafforzamento delle relazioni con i mercati esteri”. Lo ha comunicato lo stesso ente consortile parlando di un percorso costruito su più livelli, con l’obiettivo di rendere sempre più riconoscibili le Denominazioni tutelate e di consolidare il legame tra vino e territorio.
“Il 2025 ha rappresentato un passaggio importante nel percorso di crescita del Consorzio: abbiamo investito su eventi, relazioni e contenuti per rendere la Barbera d’Asti Docg un vino sempre più riconoscibile, vicino alle persone e capace di parlare linguaggi contemporanei” ha affermato Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, precisando che “il posizionamento ‘pop’ della Barbera non significa semplificazione, ma accessibilità, versatilità e identità”.
Nel corso dell’anno il Consorzio ha sviluppato un calendario articolato di iniziative pensate per raccontare le Denominazioni in modo diretto e coinvolgente. Tra gli appuntamenti centrali si è confermato il “Barbera d’Asti Wine Festival”, evento simbolo della strategia consortile, che insieme a manifestazioni come la “Douja d’Or”, il “Festival delle Sagre” e il progetto “Giro di Doc” ha riportato la Barbera e i vini del Monferrato al centro della vita del territorio, coinvolgendo produttori, operatori e pubblico attraverso format esperienziali.
Un ruolo significativo è stato svolto anche dall’”Anteprima Ruché”, appuntamento dedicato a una delle Docg più identitarie del Monferrato, che ha offerto alla stampa e agli operatori una lettura aggiornata del vitigno e delle sue evoluzioni, rafforzandone il posizionamento nel panorama nazionale.
Accanto agli eventi aperti al pubblico e agli operatori, l’anno che sta per concludersi ha visto un lavoro strutturato di relazione con la stampa specializzata, attraverso la raccolta e l’invio di campioni alle principali testate nazionali e a una selezione di media internazionali. Un’attività orientata a favorire approfondimenti, degustazioni comparative e una presenza qualificata delle Denominazioni del Consorzio sulle guide e sulle pubblicazioni di settore.
“Strategica” è stata anche la partecipazione a Vinitaly, che ha confermato il ruolo del Consorzio come interlocutore autorevole sui mercati internazionali. In un contesto globale complesso, la manifestazione ha registrato un interesse rilevante da parte dei buyer, in particolare statunitensi, sostenuto anche da iniziative di incoming dedicate come l’incontro con i buyer del Monopolio della Pennsylvania, che ha aperto nuove prospettive commerciali per le aziende associate.
Sul fronte estero, il 2025 ha visto inoltre il Consorzio impegnato in attività di promozione in Norvegia, in un dialogo tra culture che ha valorizzato la versatilità delle Denominazioni tutelate e rafforzato la conoscenza dei vini del Monferrato in un mercato attento e selettivo.
Parallelamente alle azioni B2B, il Consorzio ha proseguito il lavoro di avvicinamento al pubblico attraverso eventi diffusi e degustazioni guidate, con l’obiettivo di intercettare fasce sempre più ampie e trasversali, comprese le nuove generazioni, contribuendo a consolidare l’immagine della Barbera d’Asti come vino quotidiano di qualità, autentico e legato al territorio.
Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato chiude così il 2025 ponendo le basi per il 2026, orientato alla continuità delle azioni intraprese, allo sviluppo dei mercati e a una valorizzazione sempre più efficace delle Denominazioni e dei produttori. Fondato nel 1946, l’ente consortile riunisce oggi oltre 431 aziende e tutela 13 Denominazioni.
