Milano, 28 dic. (askanews) – Il 2025 si chiude come un anno di consolidamento e di crescita per il Consorzio Garda Doc, impegnato in un programma articolato di iniziative che hanno rafforzato la visibilità della Denominazione e contribuito a costruire una narrazione più contemporanea del territorio del Lago di Garda. Un percorso sviluppato attraverso eventi fieristici, progetti editoriali e televisivi, attività dedicate alla stampa e un programma europeo di promozione, con l’obiettivo di intercettare un pubblico più ampio e dialogare in modo diretto con il mercato.
Guardando al 2026, il Consorzio intende proseguire su questa traiettoria, con lobiettivo di rafforzare ulteriormente la presenza nei diversi canali distributivi, approfondire le analisi sul percepito della Denominazione e sviluppare una comunicazione sempre più esperienziale e digitale. Una strategia che punta a tenere insieme vino, territorio e patrimonio culturale del Garda, mantenendo coerenza tra identità produttiva e strumenti di racconto.
Nel corso dell’anno il Consorzio ha lavorato anche sul piano normativo, intervenendo sul Disciplinare per rendere la Doc più coerente con le dinamiche produttive e commerciali attuali. Un passaggio che, secondo il presidente Paolo Fiorini, ha rappresentato un momento centrale dell’anno che si sta chiudendo. “Il 2025 rappresenta per noi un anno fondamentale, nel quale abbiamo apportato sostanziali modifiche al Disciplinare rendendo la Denominazione sempre più contemporanea e rispondendo alle richieste di un mercato in continua evoluzione” ha affermato Fiorini, spiegando che “eventi come Vinitaly e ‘Garda Wine Stories’, insieme ai progetti televisivi e alle iniziative del programma europeo ‘Eccellenze Dop’, ci hanno permesso di raccontare la nostra identità. Continuiamo a costruire questo percorso con visione e coerenza, consapevoli che la competitività di una Doc si fonda sulla capacità di dialogare con i consumatori e interpretare i cambiamenti del mercato”.
Uno dei momenti centrali dell’attività annuale è stata la partecipazione a Vinitaly 2025, dove il Consorzio Garda Doc ha scelto un linguaggio espositivo orientato al coinvolgimento diretto del pubblico. Lo stand, guidato dall’enologa e divulgatrice Sissi Baratella, è stato pensato come uno spazio dinamico, con talk, degustazioni realizzate in collaborazione con i partner di progetto e contenuti digitali pensati per una fruizione immediata. Il format “Posso offrirti un Garda Doc?” ha favorito un’interazione continua con operatori e visitatori, contribuendo a rafforzare il posizionamento della Denominazione all’interno della manifestazione.
Nel mese di giugno, dal 4 al 6, si è svolta la quarta edizione di “Garda Wine Stories”, il press tour che il Consorzio ha consolidato come strumento di racconto identitario. L’iniziativa ha coinvolto giornalisti italiani e internazionali in un percorso tra visite in azienda, degustazioni e momenti di approfondimento, culminati in un convegno dedicato al rapporto tra horeca e Gdo. Un confronto che ha permesso di leggere le prospettive di mercato della Doc attraverso dati, testimonianze dei produttori e analisi dei canali distributivi.
Accanto alle attività sul territorio, il 2025 ha visto anche un rafforzamento della presenza mediatica. I vini Garda Doc sono stati inseriti nella nuova stagione del programma televisivo In Cucina con Sonia, condotto da Sonia Peronaci su LA7d. La collaborazione ha consentito di raccontare gli abbinamenti tra i vini della Denominazione e le eccellenze gastronomiche del progetto europeo, raggiungendo un pubblico non specialistico e ampliando la platea di riferimento.
Proprio il progetto triennale “Eccellenze Dop: un savoir-faire tutto europeo” ha rappresentato uno degli assi portanti dell’attività 2025. Il programma, attivo in Italia, Germania e Austria, ha dato impulso a un piano integrato di comunicazione che ha incluso iniziative televisive, tasting nella Gdo e viaggi studio. Un insieme di azioni che ha contribuito a rendere il Consorzio Garda Doc una delle realtà più riconoscibili nel panorama delle Denominazioni coinvolte.

