Consulenti del lavoro in Sicilia, esami 2022: ecco quando sarà la prova

Consulenti del lavoro in Sicilia, esami per il 2022: ecco quando sarà la prova orale

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Consulenti del lavoro in Sicilia, esami per il 2022: ecco quando sarà la prova orale

Michele Giuliano  |
mercoledì 12 Ottobre 2022

I lavori per l’abilitazione a consulenti del lavoro in Sicilia sono cominciati. L'esame sarà svolto con la sola prova orale

I lavori per l’abilitazione a consulenti del lavoro in Sicilia sono cominciati. Primo passo: la nomina della commissione che si occuperà degli esami di Stato per la sessione 2022. Le disposizioni rimangono quelle predisposte per l’emergenza sanitaria da Covid-19, ormai conclusa: l’esame per la sessione dell’anno in corso sarà svolto con la sola prova orale, fissata per il 24 ottobre.

Consulenti del lavoro: la commissione d’esame

La commissione d’esame sarà composta dall’architetto Mario Graffeo, dirigente del Servizio V del coordinamento ispettorati territoriali del lavoro, in qualità di presidente; Fabrizio Asaro, docente di materie giuridiche ed economiche presso il liceo delle Scienze umane “Danilo Dolci” di Palermo; Giacomo Sebastiano Marcellino, direttore della sede provinciale Inps di Palermo; Sergio Prestamburgo, dirigente della direzione territoriale Inail di Palermo-Trapani; ed infine i consulenti del lavoro Pietro Carlino, di Canicattì, Daniele Frangiamore di Mussomeli e Salvatore Miceli di Valderice. Sono stati anche nominati gli eventuali supplenti: si tratta di Vincenzo Fontana, dirigente del servizio XXIV dell’ispettorato territoriale del lavoro di Trapani; Andrea Tuccimei, docente di materie giuridiche ed economiche presso il liceo delle Scienze umane “Danilo Dolci” di Palermo; Armando Antonio Iacono, direttore della sede provinciale Inps di Enna; Filippo Buscemi, dirigente della direzione territoriale Inail di Agrigento; ed i consulenti del lavoro Maria Cardillo Dalli di Agrigento, Salvatore Pisano di Gela e Valentina Putaggio, di Marsala.

Consulenti del lavoro: la prova

La prova sarà un momento fondamentale per i laureati che vogliono accedere alla professione, l’ultimo passaggio che va a completare il percorso di studi per lo svolgimento di una professione sempre più richiesta dalle imprese siciliane, centrale nella mediazione tra domanda e offerta di lavoro, nella formazione e nella riqualificazione, che rende l’avvio di una nuova attività o lo sviluppo di quelle già esistenti più agevole ed efficace in termini organizzativi e di guadagno, fornendo la giusta consulenza sulla legislazione vigente e su tutto ciò che deve essere ottemperato per poter lavorare in maniera regolare. Si tratta di una professione preziosa e con ampio spazio nel mondo del lavoro attuale: nell’Isola operano oltre mille e 500 consulenti, un numero non indifferente ma ancora esiguo per una clientela di circa 14 mila imprese, sempre più bisognose di competere sul mercato attraverso l’inserimento di risorse qualificate, che sappiano muoversi nel mondo dei bandi e della legislazione in continua evoluzione del mondo del lavoro.

Le nuove sfide del mondo del lavoro

Il mondo del lavoro è molto cambiato negli ultimi decenni e le attività hanno bisogno di un supporto competente e capace per affrontare al meglio le sfide della globalizzazione, insieme alle tante opportunità offerte dalla Comunità Europea, con il nuovo Pnrr. Non è un caso, ma una scelta di competenza e preparazione, che dal 2008 i consulenti del lavoro necessitano della laurea per potersi abilitare alla professione, come prescritto da un decreto del governo nazionale. Era dal 1994 infatti che l’Unione europea aveva aperto una procedura d’infrazione nei confronti dello Stato italiano proprio per il titolo di studio dei consulenti del lavoro, professione per la quale bastava prima un semplice diploma. Ma sino al 2007 non si era riusciti a colmare questa lacuna. L’inserimento dell’obbligo della laurea parte dal presupposto che il consulente del lavoro è una professione delicata che richiede un bagaglio culturale e professionale importante.

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