Consumi, cresce vendita al dettaglio ma calano volumi: i dati Istat - QdS

Istat, a settembre aumentano vendite al dettaglio ma calano i volumi. Unc: “Rischio Natale in bianco”

Istat, a settembre aumentano vendite al dettaglio ma calano i volumi. Unc: “Rischio Natale in bianco”

Redazione  |
martedì 08 Novembre 2022

Secondo l'Unione Nazionale Consumatori, i dati sono negativi. Carovita e rincari delle bollette decisivi sugli acquisti.

Secondo l’Istat nel mese di settembre si stima un aumento congiunturale per le vendite al dettaglio in valore (+0,5%), mentre quelle in volume restano stazionarie.

Su base annua, a settembre è stato rilevato che le vendite al dettaglio aumentano del 4,1% in valore e diminuiscono del 2,7% in volume. Le vendite dei beni alimentari sono in crescita in valore (+0,8%) e registrano una flessione in volume (-0,2%), mentre quelle dei beni non alimentari aumentano sia in valore sia in volume (rispettivamente +0,4% e +0,1%).

L’Istituto rileva che nel complesso del terzo trimestre 2022, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+1,2%) e calano in volume (-0,5%).

Scendono i volumi di beni alimentari e non

Le vendite dei beni alimentari sono in aumento in valore (+2,1%) e diminuiscono in volume (-0,9%), così come le vendite dei beni non alimentari (rispettivamente +0,6% in valore e -0,3% in volume). Le vendite dei beni alimentari crescono in valore (+6,8%) e diminuiscono in volume (-4,5%). Anche per le vendite dei beni non alimentari si registra un aumento in valore e una diminuzione in volume (rispettivamente +2,1% e -1,5%).

Per quanto riguarda i beni non alimentari, vengono segnalate variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti a eccezione di elettrodomestici, radio, tv e registratori (-7,2%), foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (-1,5%) e cartoleria, libri, giornali e riviste (-0,2%).

Gli aumenti maggiori riguardano prodotti di profumeria, cura della persona (+5,3%) e Utensileria per la casa e ferramenta (+5,2%). Rispetto a settembre 2021, il valore delle vendite al dettaglio cresce, seppure in maniera differenziata, per tutte le forme di vendita: la grande distribuzione (+7,1%), le imprese operanti su piccole superfici (+1,4%), le vendite al di fuori dei negozi (+0,8%) e il commercio elettronico (+3,8%).

Unc: “Dati negativi, con rincari rischio Natale in bianco”

Per Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, si tratta di “dati negativi”. “Il rischio di un Natale in bianco è fondato. Il rialzo delle vendite è un effetto ottico dovuto all’inflazione”, afferma.

Dona indica inoltre che “i dati in volume, infatti, sono ben diversi e calano del 2,7% su base annua, il carovita e il caro bollette stanno avendo effetti nefasti sugli acquisti, persino quelli alimentari, ossia quelli per definizione più obbligati, che precipitano del 4,5% su settembre 2021. Insomma, gli italiani sono a dieta forzata. Urge ridare loro capacità di spesa”.

Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, le vendite alimentari di settembre in volume, nei dati grezzi, sono inferiori anche nel confronto con settembre 2020, -3,3% e con settembre 2019, -1,2%.

“Governo aiuti chi non arriva a fine mese”

“Il Governo deve aumentare il reddito disponibile delle famiglie prima di Natale, per contenere subito la perdita del potere d’acquisto dei lavoratori, ad esempio detassando la tredicesima, o, meglio ancora, con una quattordicesima, rimborsata dallo Stato e destinata a chi guadagna meno di 35 mila euro, una ripetizione del bonus di 200 euro erogato a luglio dal Governo Draghi, che andrebbe, però, triplicato e portato a 600 euro” aggiunge Dona.

“Insomma, un conto è non disperdere risorse in bonus inutili, dati magari a pioggia, cosa sacrosanta, un conto è limitarsi a interventi strutturali, tipo l’auspicato adeguamento degli stipendi all’inflazione, che avrebbero però effetti significativi sulle tasche degli italiani solo dopo mesi. Va aiutato ora chi non arriva a fine mese” conclude Dona.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017