Il risultato è che il limite per i pagamenti in contanti (sceso a 1.000 euro dal 1° gennaio 2022) potrebbe presto tornare a 2.000 euro per un altro anno, e dunque fino al 1° gennaio 2023
Salta il tetto di mille euro per i pagamenti in contanti. Lo prevede uno degli emendamenti al dl Milleproroghe votato in commissione Bilancio alla Camera da Fdi, Lega e FI con il parere contrario del governo.
Cosa cambia sui pagamenti in contanti
Quando il “Milleproroge” entrerà in vigore si tornerà dunque alla soglia dei duemila euro.
Questo vuol dire che si potranno effettuare pagamenti in contanti fino 1999,99 euro senza incorrere in sanzioni.
Il limite viene applicato per qualsiasi tipo di pagamento, cioè di passaggio di denaro tra persone fisiche o giuridiche. E quindi, non solo l’acquisto di un bene o la prestazione di un professionista ma anche una donazione o un prestito a un figlio per una cifra di almeno 1.000 euro dovrà essere giustificato ed effettuato con un tipo di pagamento tracciabile, come un bonifico.