Continua lo scontro sull’ex via Due Fontane, ora l’Amministrazione cerca una soluzione - QdS

Continua lo scontro sull’ex via Due Fontane, ora l’Amministrazione cerca una soluzione

Annalisa Giunta

Continua lo scontro sull’ex via Due Fontane, ora l’Amministrazione cerca una soluzione

mercoledì 03 Luglio 2019

Il Comune valuta la possibilità di indire un’assemblea per la verifica delle utenze interessate. Residenti e commercianti schierati contro il cambio di denominazione e dei numeri civici

CALTANISSETTA – I rappresentanti del comitato “Via Due Fontane non si cambia” hanno continuato a chiedere all’Amministrazione comunale la revoca della delibera Ruvolo, che ha portato all’intitolazione della strada in via senatore Giuseppe Alessi.

“Nell’ultimo incontro – ha evidenziato Marco Lacagnina, presidente del comitato – ci era stato garantito che tutta la procedura si sarebbe conclusa nell’arco di 15 giorni. Ancora, però, non è successo nulla. Dopo notevoli solleciti e richieste di aggiornamento sullo stato dei lavori, anche via pec, siamo riusciti a ottenere un incontro con il sindaco e i dirigenti per il nostro portavoce e coordinatore, in cui sono state esplicitate le problematiche tecniche relativamente all’assegnazione dei numeri civici. In quella sede si è trovata una soluzione che doveva essere messa a punto nei giorni scorsi, ma non siamo riusciti a concordare un nuovo incontro. Diverse persone del direttivo, in questi giorni, hanno incontrato il sindaco Roberto Gambino senza riuscire ad avere risposte certe e concrete”.

I residenti e i commercianti della via lamentano i disagi legati al cambio della denominazione e il costo da sostenere per il cambio dei documenti, oltre ai disagi nella ricezione della posta. “Continueremo a insistere – ha concluso Lacagnina – ma stiamo già pensando di organizzare un corteo di protesta che parte da via Due Fontane per arrivare al Palazzo comunale al fine di far sentire in maniera forte e deciso il nostro dissenso”.

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere comunale Salvatore Petrantoni che ha sottolineato: “Agli slogan elettorali devono seguire delle azioni concrete e non perdite di tempo camuffate da civica partecipazione. Quando un gruppo di cittadini, e non un consigliere di opposizione, alza la voce dopo essere stati rassicurati addirittura dettando loro anche i tempi, allora c’è davvero da chiedersi se siamo davvero passati dalla padella alla brace”.

“Stiamo verificando – ha replicato il sindaco Roberto Gambino – l’opportunità di procedere alla revoca della delibera a seguito della quale l’Ufficio Toponomastica e il Comando di Polizia municipale hanno avviato un mini censimento sull’intera via con la conseguente rivisitazione di tutti i numeri civici. Anche se dovessimo procedere a ripristinare la vecchia denominazione tutti i residenti e le attività commerciali sarebbero costrette a fare ugualmente un cambio di domicilio, anche coloro che già hanno proceduto in tal senso. Non si può annullare il provvedimento che va a stabilizzare una numerazione civica che non esisteva e per queste ragioni stiamo riflettendo sull’effettiva opportunità di procedere all’annullamento della delibera e stiamo pensando di indire un’assemblea per un’ulteriore verifica delle utenze interessate”.

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