Caltanissetta

Continua lo scontro sull’ex via Due Fontane, ora l’Amministrazione cerca una soluzione

CALTANISSETTA – I rappresentanti del comitato “Via Due Fontane non si cambia” hanno continuato a chiedere all’Amministrazione comunale la revoca della delibera Ruvolo, che ha portato all’intitolazione della strada in via senatore Giuseppe Alessi.

“Nell’ultimo incontro – ha evidenziato Marco Lacagnina, presidente del comitato – ci era stato garantito che tutta la procedura si sarebbe conclusa nell’arco di 15 giorni. Ancora, però, non è successo nulla. Dopo notevoli solleciti e richieste di aggiornamento sullo stato dei lavori, anche via pec, siamo riusciti a ottenere un incontro con il sindaco e i dirigenti per il nostro portavoce e coordinatore, in cui sono state esplicitate le problematiche tecniche relativamente all’assegnazione dei numeri civici. In quella sede si è trovata una soluzione che doveva essere messa a punto nei giorni scorsi, ma non siamo riusciti a concordare un nuovo incontro. Diverse persone del direttivo, in questi giorni, hanno incontrato il sindaco Roberto Gambino senza riuscire ad avere risposte certe e concrete”.

I residenti e i commercianti della via lamentano i disagi legati al cambio della denominazione e il costo da sostenere per il cambio dei documenti, oltre ai disagi nella ricezione della posta. “Continueremo a insistere – ha concluso Lacagnina – ma stiamo già pensando di organizzare un corteo di protesta che parte da via Due Fontane per arrivare al Palazzo comunale al fine di far sentire in maniera forte e deciso il nostro dissenso”.

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere comunale Salvatore Petrantoni che ha sottolineato: “Agli slogan elettorali devono seguire delle azioni concrete e non perdite di tempo camuffate da civica partecipazione. Quando un gruppo di cittadini, e non un consigliere di opposizione, alza la voce dopo essere stati rassicurati addirittura dettando loro anche i tempi, allora c’è davvero da chiedersi se siamo davvero passati dalla padella alla brace”.

“Stiamo verificando – ha replicato il sindaco Roberto Gambino – l’opportunità di procedere alla revoca della delibera a seguito della quale l’Ufficio Toponomastica e il Comando di Polizia municipale hanno avviato un mini censimento sull’intera via con la conseguente rivisitazione di tutti i numeri civici. Anche se dovessimo procedere a ripristinare la vecchia denominazione tutti i residenti e le attività commerciali sarebbero costrette a fare ugualmente un cambio di domicilio, anche coloro che già hanno proceduto in tal senso. Non si può annullare il provvedimento che va a stabilizzare una numerazione civica che non esisteva e per queste ragioni stiamo riflettendo sull’effettiva opportunità di procedere all’annullamento della delibera e stiamo pensando di indire un’assemblea per un’ulteriore verifica delle utenze interessate”.