Riaprirà martedì 4 novembre, alle ore 12, la piattaforma per il contributo di solidarietà, la misura del governo regionale erogata da Irfis e destinata ai cittadini in difficoltà finanziarie. Attraverso il portale, gli aventi diritto potranno caricare fino alle ore 17 del 4 dicembre il documento di disponibilità al lavoro rilasciato dai Comuni, necessario per ottenere il beneficio. A disposizione ci sono ulteriori 10 milioni di euro, stanziati nelle ultime variazioni di bilancio a seguito di un emendamento firmato dal presidente della Regione Renato Schifani. Irfis conta di effettuare altri tremila pagamenti circa entro la fine di dicembre.
I pagamenti già effettuati
La scorsa settimana la società ha erogato il contributo a 845 soggetti idonei, grazie allo scorrimento della graduatoria, utilizzando il residuo dei 30 milioni di euro stanziati per la misura, chiusa ad aprile, oltre all’ulteriore milione reso disponibile con la manovra finanziaria dello scorso giugno. Si tratta di 3.500 euro in media, già accreditati sui conti correnti degli aventi diritto.
Le dichiarazioni del presidente della Regione
“Il mio governo – dice il presidente Renato Schifani – ha fortemente voluto questa misura per aiutare le famiglie siciliane in condizioni di disagio. Siamo riusciti a garantire l’accesso al contributo a ulteriori beneficiari tra coloro che ne hanno fatto richiesta. Questo è il segnale che l’amministrazione regionale non intende lasciare indietro nessuno ed è in grado di rispondere con tempestività ai bisogni dei cittadini“.
Le parole della presidente di Irfis
“Con l’ultimo pagamento – afferma la presidente di Irfis, Iolanda Riolo – abbiamo dato un ulteriore concreto segnale di attenzione e vicinanza alle famiglie siciliane in maggiore difficoltà. Grazie alla gestione efficiente delle somme residue e alle nuove disponibilità, siamo riusciti a dare il contributo a centinaia di altri soggetti. Continueremo a operare con responsabilità e trasparenza per garantire tempi rapidi e la massima efficacia nell’utilizzo delle risorse pubbliche destinate al sostegno dei cittadini più fragili della nostra regione”.

