Il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) in breve tempo, già nei prossimi giorni, potrebbe esprimersi con un nuovo pronunciamento sull'uso nella strategia vaccinale, in particolare proprio fra i giovani.
Con l’apertura delle vaccinazioni per tutte le fasce d’età, i giovani si stanno riversando in massa negli hub vaccinali. L’obiettivo di avere il green pass europeo (che oltre a permettere di tornare a viaggiare, potrebbe dare il via libera anche alla stagione delle discoteche) sta avendo un peso rilevante sul successo della campagna vaccinale nei confronti dei giovani. Ma gli “under” vogliono sapere a quali rischi vanno incontro.
In questi giorni è tornato sotto esame l’uso del vaccino AstraZeneca dopo gli open day aperti ai giovani e i casi di trombosi verificatisi in alcune giovani donne. Il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) in breve tempo, già nei prossimi giorni, potrebbe esprimersi con un nuovo pronunciamento sull’uso nella strategia vaccinale, in particolare proprio fra i giovani.
Intanto le Regioni continuano a muoversi in ordine sparso, tra chi mantiene gli open day e chi li cancella, dopo i dubbi sollevati da sempre più esperti di non usarlo nei giovani.
Atteso il pronunciamento del Cts
Sollecitazioni che hanno spinto il Cts a valutare una nuova strategia,
soprattutto dopo il caso di trombosi della ragazza 18enne di Genova vaccinata
con AstraZeneca.
Le nuove valutazioni potrebbero portare a
dei limiti di non fattibilità sotto i 30 o i 40 anni, come ha anche
spiegato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, “mentre una
revisione non la farei sopra i 50 anni, perché il rapporto tra rischi e
benefici è indubbiamente, anche con la circolazione attuale, a favore del
beneficio”.
Anche se in Italia il vaccino di AstraZeneca è “già preferenzialmente raccomandato per i soggetti sopra i 60 anni di età”, come ha ricordato il coordinatore del Cts Franco Locatelli, molte regioni si sono mosse in ordine sparso, e continuano a farlo. L’Asl Napoli 2 oggi ha revocato l’open day programmato per domani sera con Astrazeneca a tutti i residenti di oltre 18 anni, senza prenotazione.
Cosa succede in Sicilia
In Sicilia invece torna l’iniziativa da oggi a
domenica 13 giugno per i cittadini dai 18 anni in su, che non presentano
fragilità, che potranno vaccinarsi su base volontaria senza prenotazione con
AstraZeneca e Johnson & Johnson.
Cosa dice il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca, disturbi del
sangue
Il foglio illustrativo è stato aggiornato dopo
i casi di trombosi rare avvenuti in Europa. Nel foglio presente sul sito Aifa, che
come limite d’età minimo per la somministrazione segnala i 18 anni, al
paragrafo ‘Disturbi del sangue’ si legge: “Coaguli di sangue molto
rari, spesso in siti insoliti (ad es. cervello, intestino, fegato, milza), in
associazione a bassi livelli di piastrine nel sangue, in alcuni casi
accompagnati da sanguinamento, sono stati osservati dopo la vaccinazione con
Vaxzevria.
Questa condizione includeva casi gravi con
coaguli di sangue in siti diversi o insoliti come pure coagulazione o
sanguinamento eccessivi in tutto il corpo. La maggior parte di questi casi si è
verificata nei primi quattordici giorni successivi alla vaccinazione e si è
verificata principalmente in donne sotto i 60 anni di età. In alcuni casi
questa condizione ha provocato morte”.
Effetti indesiderati
Nel paragrafo dedicato ai ‘Possibili
effetti indesiderati’ si legge ancora: “Come tutti i medicinali,
questo vaccino può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li
manifestino. Se nota la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato non
menzionato in questo foglio illustrativo, informi il medico, il farmacista o
l’infermiere. Richieda assistenza medica urgente se si manifestano sintomi di
grave reazione allergica. Tali reazioni possono includere una combinazione di
uno qualsiasi dei seguenti sintomi:
– sensazione di svenimento o stordimento
– cambiamenti nel battito cardiaco
– fiato corto
– respiro sibilante
– gonfiore delle labbra, del viso o
della gola
– orticaria o eruzione cutanea
– nausea o vomito
– mal di stomaco.
Effetti indesiderati molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10)
– dolorabilità, dolore, calore, prurito
o lividi nel punto in cui viene praticata l’iniezione
– sensazione di stanchezza (affaticamento)
o sensazione di malessere generale
– brividi o sensazione di febbre
– mal di testa
– sensazione di malessere (nausea)
– dolore alle articolazioni o dolore
muscolare
Comuni (possono interessare fino a 1
persona su 10)
– gonfiore o arrossamento nel punto in
cui viene praticata l’iniezione
– febbre (>38 °C)
– malessere (vomito) o diarrea
– bassi livelli di piastrine nel sangue
Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
– sonnolenza o sensazione di vertigini
– diminuzione dell’appetito
– ingrossamento dei linfonodi
– sudorazione eccessiva, prurito o
eruzione cutanea
Effetti indesiderati molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)
– coaguli di sangue spesso in siti
insoliti (ad es. cervello, intestino, fegato, milza), associati a bassi livelli
di piastrine nel sangue”.