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I controlli nella movida a Palermo, identificate 660 persone

I controlli nella movida a Palermo, identificate 660 persone

Le zone più presidiate sono state quelle di Piazza Olivella e di via Spinuzza, della Vucciria, di piazza Sant’Anna fino all’ampia porzione di territorio adiacente alla stazione centrale, compresa tra piazza Sant’Antonino e la via Maqueda

Controlli serrati nelle zone della movida a Palermo. Negli ultimi tre giorni, infatti, le forze dell’ordine hanno identificato 660 persone. Di queste 85 presentavano precedenti di polizia.

I servizi hanno visto la collaborazione di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale.

Le zone più presidiate sono state quelle di Piazza Olivella e di via Spinuzza (teatro in pochi giorni dell’omicidio di Paolo Taormina e di una maxi rissa), della Vucciria, di piazza Sant’Anna fino all’ampia porzione di territorio adiacente alla stazione centrale, compresa tra piazza Sant’Antonino e la via Maqueda.

Movida di sangue a Palermo, uomo accoltellato in via Chiavettieri: è grave

Ancora paura nel cuore della movida palermitana che torna ancora a sporcarsi di sangue. In via Chiavettieri, nel cuore della Vucciria, alle 3,30 di questa notte un uomo 35enne è stato accoltellato per due volte, una al braccio e una alla nuca. L’aggressione sarebbe generata da una lite che si è scatenata in un ennesimo episodio di violenza.

L’episodio nella notte

La drammatica scena si sarebbe sviluppata in pochissimi secondi. Secondo le prime ricostruzioni, il 35enne stava cercando di allontanarsi da una rissa dalla quale ancora non si conoscono le ragioni e sono al vaglio delle forze dell’ordine. Durante la tentata fuga, l’aggressore – che pare possa essere un suo coetaneo – lo ha colpito al braccio e alla nuca.

L’episodio ha generato il panico tra i giovani che affollavano i locali della Vucciria e ha scatenato urla, gente in fuga e chiamate disperate al 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri e un’ambulanza del 118 che hanno prestato immediato soccorso al ferito. Fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita nonostante le ferite molto gravi, soprattutto quella alla nuca. I militari dell’Arma stanno indagando.