Tra le cause la denatalità, ma soprattutto la migrazione di una consistente parte della popolazione, quella più giovane e qualificata. Le testimonianze al QdS.
I recenti dati Istat confermano lo spopolamento della Sicilia. Tra le cause la denatalità, ma soprattutto la migrazione di una consistente parte della popolazione, quella più giovane e qualificata. Secondo il rapporto dell’Istituto nazionale di Statistica, nel corso del biennio 2021-2022 tutte le città siciliane hanno registrato un decremento dello 0,4 per cento della popolazione residente. L’Anci Sicilia ha affrontato il tema nel corso di un convegno tenutosi oggi, sabato 18 maggio, a San Marco D’Alunzio, nel messinese, dal titolo: “I comuni siciliani oltre la crisi demografica ed economica”.
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Alcuni dei sindaci presenti al convegno Anci Sicilia rispondono alla domanda del QdS: “Come si fa ad invertire questo trend negativo di crisi demografia ed economica per i comuni siciliani?”
I nomi dei sindaci intervenuti, in ordine di apparizione, sono i seguenti:
- Eugenio Aliberti, sindaco di Rodi Milici;
- Carmelo Pietrafitta, sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea;
- Giuseppe Mandanici, sindaco di Castroreale;
- bernadette Grasso, sindaco di Capri Leone;
- Giuseppe Pizzolante, sindaco di San Salvatore di Fitalia;
- Ivan Martella, sindaco di Raccuja;
- Ettore Dottore, sindaco di Alcara Li Fusi;