ROMA – “Il terrorismo internazionale recluta i suoi adepti su internet. La Convenzione Onu Palermo 2000, di cui ricorre il ventennale, è una risposta efficace contro una serie di fenomeni criminali emergenti, che non conoscono confini. Il nostro Paese è stato tra i primi a riconoscere e affrontare con coraggio le sfide più drammatiche della criminalità organizzata, sfide che ora hanno assunto portata internazionale”. Lo ha detto il consigliere giuridico Antonio Balsamo, intervenendo alla prima conferenza del progetto educativo antimafia del centro Pio La Torre, come rappresentante per l’Italia all’Onu di Vienna.
“La Convenzione è uno strumento universale, vi hanno aderito 190 paesi su 193 stati membri – ha aggiunto Balsamo – ed è anche una strategia utile contro una serie di fenomeni criminali emergenti come l’uso delle tecnologie della comunicazione per scopi illeciti, la criminalità ambientale o la tratta di esseri umani, un fenomeno che determina in chiave postmoderna una realtà, come la schiavitù, che credevamo confinata ad altre epoche storiche. La convenzione di Palermo dà un metodo di azione fondato sulle tecniche investigative più moderne e contiene concetti all’avanguardia, come la sorveglianza elettronica, utilizzando nuove tecnologie per fini investigativi”.
Infine, Balsamo ha rivolto un augurio agli studenti che hanno partecipato da oltre 80 scuole e 12 case circondariali alla prima videoconferenza in corso in streaming sul sito Pio La Torre e sul portale Ansa Legalità& Scuola: “Spero che in ognuno di voi possa esserci un nuovo Giovanni Falcone e che possiate trasmettere con la vostra vita ai giovani di tanti Paesi quella spinta ideale che rappresenta un grande segnale di speranza per tutta la comunità internazionale”.