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Copa Cogeca: bene voto Pe per semplificazione Pac

Copa Cogeca: bene voto Pe per semplificazione Pac

E equità in filiera alimentare (Ocm), priorità per agricoltori

Roma, 9 ott. (askanews) – Il voto di ieri del Parlamento europeo nella plenaria di Strasburgo sulle misure correttive per la semplificazione dell’attuale Pac e l’equità nella filiera alimentare (OCM) “risponde alle richieste di lunga data del Copa e della Cogeca di ridurre gli oneri amministrativi derivanti dall’attuazione della Politica Agricola Comune”. Così in una nota il Copa Cogeca che sottolinea positivamente il fatto che la plenaria abbia respinto, in linea con la relazione della commissione agricoltura, l’introduzione dei nuovi pagamenti complementari di crisi per gli agricoltori a seguito di calamità naturali, eventi climatici avversi o catastrofici, come nuovo intervento nell’ambito dei pagamenti diretti, senza finanziamenti aggiuntivi.

“La riserva agricola – spiega il sindacato degli agricoltori e delle cooperative agricole europee – dovrebbe continuare a fornire sostegno agli agricoltori che subiscono tali eventi. Inoltre, il chiarimento sulle flessibilità introdotte per la gestione del rischio in relazione al calcolo delle perdite renderà questi strumenti più applicabili e attraenti. Infine – aggiungono – ci rammarichiamo di constatare che la condizionalità sociale non è stata eliminata dalla PAC. La politica sociale rimane di competenza degli Stati membri, con un proprio sistema sanzionatorio specifico e affidabile, e dovrebbe rimanere a tale livello”.

Per quanto riguarda l’OCM, il Copa e la Cogeca prendono atto degli sforzi del Parlamento europeo per rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare e, quando il fascicolo passerà ai triloghi, auspicano che i colegislatori introducano ulteriori miglioramenti, in particolare sostenendo i contratti obbligatori e consentendo al contempo agli Stati membri di concedere esenzioni ove necessario, data la diversità delle situazioni in Europa che non può essere trattata con un approccio “universale”. “Resta inoltre essenziale – aggiunge il Copa Cogeca – che le cooperative siano pienamente esentate dalle disposizioni contrattuali – una posizione che abbiamo costantemente difeso durante tutto il dibattito”.

Il voto di ieri arriva anche dopo anni di sforzi sulle denominazioni delle carni. Il Copa e la Cogeca esprimono soddisfazione per il fatto che le denominazioni delle carni siano state riconosciute dal Parlamento europeo. “Lungi dall’essere un caso isolato, questa decisione riflette la scelta del Parlamento di promuovere coerenza, chiarezza nell’etichettatura e buon senso, senza ostacolare lo sviluppo del settore delle proteine alternative”, conclude il Copa Cogeca.