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Copa Cogeca: su pacchetto vino importanti miglioramenti Comagri

Copa Cogeca: su pacchetto vino importanti miglioramenti Comagri

Tenere in considerazione durante i negoziati di trilogo

Roma, 6 nov. (askanews) – “Miglioramenti importanti” al Pacchetto vino quelli approvatti ieri sera a larga maggioranza in Commissione Agricoltura del Parlamento Ue, ma sono ancora necessari ritocchi durante i triloghi per garantire equilibrio ed efficacia. E’ il commento del Copa e della Cogeca al voto espresso ieri sera in Comagri. In particolare sono giudicati positivi i diversi miglioramenti introdotti dal Parlamento, tra cui interventi come la proroga dei termini per le attività di promozione e il sostegno all’enoturismo, “che contribuiranno a migliorare la visibilità e la competitività dei vini dell’UE sui principali mercati di esportazione in un periodo di incertezza per gli scambi commerciali”.

Il Copa e la Cogeca hanno inoltre preso atto dei tassi di cofinanziamento più elevati per le misure di crisi, come l’estirpazione, la vendemmia verde e la distillazione, che sono strumenti essenziali per gestire la volatilità del mercato e sostenere i produttori in tempi di crisi. Positivo il giudizio anche sulla procedura semplificata per le autorizzazioni di nuovi impianti, che faciliterà il rinnovo dei vigneti. “Tuttavia – spiegano in una nota – restiamo preoccupati per le limitazioni imposte ai programmi di sostegno al settore vitivinicolo per i beneficiari di misure di crisi. Pur comprendendo la necessità di evitare doppi pagamenti, queste restrizioni non dovrebbero ostacolare la capacità del settore di innovare e adattarsi alle condizioni di mercato in rapida evoluzione”. Per questo nei triloghi “è necessario adottare una formulazione che tuteli la capacità dei viticoltori di effettuare reimpianti, al fine di favorire l’innovazione e l’adattamento”.

Allo stesso tempo, prosegue il Copa Cogeca, “non approviamo limitazioni di resa per i reimpianti, poiché questa misura è impraticabile e rischia di minare le economie regionali, la produzione vitivinicola storica e di creare ulteriori oneri amministrativi”.

Va invece nella giusta direzione la definizione di vini a ridotto tenore alcolico del Parlamento, tuttavia Copa e Cogeca chiedono una chiara distinzione tra vini dealcolati e vini a basso tenore alcolico naturale nelle discussioni future.

“Esortiamo i colegislatori – concludono – a tenere in debita considerazione questi miglioramenti votati dal Parlamento europeo durante i negoziati di trilogo, per garantire un pacchetto equilibrato ed efficace per il settore vitivinicolo, con la dovuta flessibilità, strumenti di gestione delle crisi e promozione”.