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Copa e Cogeca: in Ue consenso storico su Ntg per l’agricoltura

Copa e Cogeca: in Ue consenso storico su Ntg per l’agricoltura

Unica iniziativa del Farm to Fork che da soluzioni concrete

Roma, 4 dic. (askanews) – Un “consenso storico” quello che ha portato all’accordo tra il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento Europeo sulla regolamentazione delle Nuove Tecniche Genomiche (NGT). Così il Copa e la Cogeca: punto saliente dell’accordo, la conferma che le piante NGT 1, essendo indistinguibili dalle piante coltivate convenzionalmente, saranno regolamentate allo stesso modo delle piante convenzionali.

“Questo regolamento rappresenta l’unica iniziativa nell’ambito della strategia Farm to Fork del Green Deal europeo – spiegano le confederazioni agricole europee – a fornire soluzioni concrete e pratiche per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici”, affrontando al contempo la riduzione degli strumenti a disposizione degli agricoltori europei. Consentendo un accesso responsabile a metodi avanzati di miglioramento genetico vegetale, la legislazione accelererà lo sviluppo di varietà vegetali migliorate. Per gli agricoltori, ciò significa accesso a colture più resistenti alla siccità, allo stress termico e ai parassiti emergenti che minacciano sempre più la produttività, la redditività delle aziende agricole e la stabilità dell’approvvigionamento in tutta l’UE.

“Questo accordo segna una svolta per l’agricoltura europea. Le NGT forniscono strumenti concreti e tangibili per affrontare le sfide attuali e future in materia di clima, ambiente e sicurezza alimentare che l’Unione Europea si trova ad affrontare. Risponde all’urgente necessità di soluzioni che aiutino gli agricoltori ad adattarsi a condizioni in rapido cambiamento”, spiega Thor Gunnar Kofoed, presidente del gruppo di lavoro “Sementi” del Copa e della Cogeca.

Il Copa e la Cogeca sottolineano l’importanza di esaminare attentamente l’attuazione del regolamento e il futuro sviluppo legislativo per garantire il massimo accesso e utilizzo di queste innovazioni ai piccoli agricoltori e la certezza del diritto per i privilegi degli agricoltori. Chiedono inoltre la rapida approvazione dell’accordo da parte del Consiglio e del Parlamento europeo, essenziale per un’attuazione tempestiva ed efficace del nuovo quadro normativo.