Coppa Italia, il Napoli se la aggiudica trionfando ai rigori - QdS

Coppa Italia, il Napoli se la aggiudica trionfando ai rigori

Coppa Italia, il Napoli se la aggiudica trionfando ai rigori

giovedì 18 Giugno 2020

La squadra azzurra ha meritatamente conquistato il trofeo sconfiggendo in finale la Juventus. Dopo un pareggio a reti inviolate, ai penalty il risultato è stato di 4-2 per i partenopei. La gioia dei tifosi per le strade di Napoli. Guerra (Oms), sciagurati, ricordate Atalanta-Valencia

Il Napoli ha conquistato ieri sera la Coppa Italia sconfiggendo la Juventus in finale per 4-2 dopo i calci di rigore.

Gli azzurri si sono imposti nella sfida risoltasi dal dischetto dopo lo 0-0 dei 90 minuti regolamentari, nei quali la formazione di Gattuso ha creato le occasioni migliori colpendo due pali.

La Juve ha esibito un possesso palla sterile e non è arrivata praticamente mai al tiro.

Nell’epilogo ai rigori, i bianconeri hanno fatto harakiri con gli errori di Dybala e Danilo.

Il Napoli è stato invece impeccabile, con quattro centri in altrettanti tentativi, e si aggiudica il trofeo.

Sarri ha collezionato la seconda sconfitta in 2 finali bianconere dopo quella incassata in Supercoppa contro la Lazio.

Subito dopo la partita la gioia dei tifosi è esplosa per le strade di Napoli.

Guerra (Oms), sciagurati, ricordate Atalanta-Valencia

“Sciagurati! In questo momento non ce lo possiamo permettere, per fortuna è accaduto a Napoli, dove governatore e sindaco hanno messo in atto misure rigide e l’incidenza del virus è più bassa che altrove”.

Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha commentato così i festeggiamenti dei tifosi in piazza a Napoli ieri sera.

“Fa male vedere queste immagini”, ha detto l’esperto.

“Ricordo – ha aggiunto Guerra – quanto ha contato la partita dell’Atalanta (con il Valencia ndr) all’inizio dell’epidemia in Lombardia nella diffusione dei contagi. Non vorrei che si ripetesse proprio ora, che il Comitato Tecnico Scientifico ha cercato di accogliere le proposte del Figc per non limitare del tutto il gioco del calcio, come da scienza e coscienza medica sarebbe suggerito”.

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