La sindaca di Torino ha detto di essere stata "la prima sindaca in Italia a riconoscere i bimbi e le bimbe delle coppie omogenitoriali". "Bisogna costruire cultura e garantire i diritti", ha concluso.
“Il Ddl Zan dev’essere approvato e anche velocemente. Anzi, andava fatto già vent’anni fa”. E’ quanto ha detto nel corso della trasmissione Forrest (su Radio Rai 1) la sindaca di Torino, Chiara Appendino, rispondendo a una domanda sul caso della coppia di gay torinesi aggredita a Palermo.
“Quando si tratta di questi temi – ha aggiunto – bisogna
lavorare da un certo punto di vista culturale con azioni di sensibilizzazione
in particolare sui più giovani, ma anche con azioni concrete”.
La sindaca ha affermato che in materia di inclusività “Torino è molto avanti. Siamo una delle prime città che ha costruito, con l’aiuto dell’Atc, uno spazio che si chiama To-Housing, dove accogliamo ragazze e ragazzi che in qualche modo vengono mandati via da casa nel momento in cui dichiarano il proprio orientamento sessuale”.
Appendino ha anche detto di essere stata “la prima sindaca in Italia a riconoscere i bimbi e le bimbe delle coppie omogenitoriali”. “Bisogna costruire cultura e garantire i diritti“, ha osservato.